CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] , perdutasi nel trasporto (1823): rivela influssi di fra' Bartolomeo e Andrea del Sarto, ma ne mina la classicità per precedente; ristampa, New York s.d., con ill. recenti); C. Gamba, Il Pontormo, Firenze 1921; E. Toesca, IlPontormo, Roma 1943; ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] , 1963, pp. 37 s.), un Modonino (forse Bartolomeo da Modena, attestato nel registro dei mastri e ruoli farnesiani affrontare partiture complesse anche accompagnandosi con liuto e viola da gamba.
Proprio grazie al grado di eccellenza raggiunto in un’ ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] origine un retablo, di cui facevano parte il S. Bartolomeo e il S. Giovanni Evangelista, ora sull'altare dedicato Il Trecento fiorentino, in Dedalo, XII (1932), pp. 173-193; C. Gamba, Induzioni sullo Starnina, in Rivista d'arte, XIV (1932), pp. 55-74 ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] di Dante. Non prive di garbo sono alcune novelle tra cui I due medici pubblicata tra le Novelle inedite, a cura di B. Gamba, I, Roma 1824, pp. 35-44. Tra gli ultimi versi composti dal D. la raccolta Lagrime (Padova, 1830), preceduta da una Epistola ...
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STRADIVARI, Antonio (Antonius Stradivarius). – Nacque probabilmente a Cremona tra il 1644 e il 1648/1649, figlio di Alessandro (non si conosce il nome della madre)
Fausto Cacciatori
Del cognome Stradivari [...] e in Europa, costruì strumenti ad arco da braccio e da gamba (non si conoscono contrabbassi) e a corde pizzicate (liuti, re d’Inghilterra dal 1685 al 1688). Tre anni più tardi Bartolomeo Grandi, detto il Fassina (Fassena), violinista alla corte del ...
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VALTURIO (de Valturibus, de Valturribus, Valtorri), Roberto
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Cicco di Jacopo, nacque probabilmente a Rimini intorno al 10 febbraio 1405; non è noto il nome della madre.
La [...] Arimini» (Archivio di Stato di Rimini, Fondo Notarile, Atti di Bartolomeo di Sante, filza 1472-1478, cc. 96r-97v) in , 338-341, 350-357, 422-425, 618, 620 s.; S. Nicolini - E. Gamba, schede 32-38, in Il potere, le arti, la guerra, Milano 2001, pp. 142 ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] attenzione fu probabilmente attirata dalle ricerche del fratello Bartolomeo, professore di geologia e mineralogia presso la Scuola
Nel 1879 fu richiesto il parere del G. e di E. Gamba circa l'opportunità di demolire l'oratorio di S. Rocco a Pallanza ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] d'albero e lo zoccolo. A un torso marmoreo della collezione Albani il B. aggiunse nel 1742 "testa, braccie, coscie e gambe, con cascate di panni e base con tronco", facendolo diventare un Apollo (Roma, villa Albani): anche se un occhio moderno non ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] malamente sbozzato nel 1466 da un suo aiuto, Bartolomeo di Pietro da Settignano detto il Baccellino, ; M. Reymond, La sculpture fiorentine, III, Florence 1899, pp. 51 ss.; C. Gamba, Due opere d'arte nella R. Villa di Castello, in Rass. d'arte, III ...
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Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] vivace produzione dei canti carnascialeschi. Appare emblematica l’espressione di Bartolomeo Ruffini nella lettera a M. del 23 ottobre 1502: « versi dal carcere. Nel sonetto “Io ho, Giuliano, in gamba un paio di geti”, costruito sul tema del ‘malo ...
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