CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] l'Autunno e l'Inverno della collezione Marini Solari di Udine, il Martirio di s. Bartolomeo della basilica delle Grazie pure di Udine e la Prova del veleno già nella raccolta Calligaris di Terzo di Aquileia. Dopo la grande tela conservata nel Museo ...
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LIPPO di Vanni (Vanni)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e miniatore nativo di Siena, il cui nome compare per la prima volta in una nota di pagamento del 14 ag. 1344, [...] alla chiesa romana di S. Aurea a via Giulia, oggi conservato nella sala capitolare dei Ss. Domenico e Sisto.
Nella tavola centrale, che contempla anche una predella con immagini del Cristo in pietà, i ss. Tommaso d'Aquino e Bartolomeo, è raffigurata ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] lavorazione porfiretica, insieme con Cosimo Salvestrini, Bartolomeo Rossi e il meno noto Tommaso Fedeli, già a partire dalla seconda metà degli anni Venti G. fu uno degli scultori più attivi presso la corte di Ferdinando II. Tale dato si pone in ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] Tommaso Temanza pubblicate per la prima volta da Francesco Wchowich-Lazzari (Venezia 1858), sembra potersi dedurre, dalla lettura di nel 1871.
Opere: Monumento diBartolomeo Colleoni nella piazza Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, ristaurato per ordine ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] eseguì una statua, in scala gigantesca, di S. Tommaso per la chiesa dei SS. Michele e di S. Maria di Carignano a Genova. Eseguì poi le grandi statue di S.Giovanni Battista, S. Giuseppe e S.Bartolomeo (tutte firmate e datate 1732) per la basilica di ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] e Tommasodi Villanova (firmata), eseguita per la chiesa della Trinità di Rovigo, ora nell'Accademia dei Concordi, sembrano di iniziò la decorazione della chiesa di S. Bartolomeo, che costituisce, insieme agli affreschi di Mondovì, la sua opera più ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] di Iacopo Sansovino, che troviamo nominata nei documenti a partire dal 1537 (Milanesi, in Vasari, 1880, p.208 n. 1).
Il figlio Tommaso lavoro venne stimato 110 fiorini d'oro da fra' Bartolomeo della Porta e da Giovanni Cianfanini (Milanesi, in Vasari ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] .s., IV (1930), pp. 62-68 e passim; H. Dell Wing, Un tabernacolo degno di nota a Firenze, in Antichità viva, VIII (1969), 2, pp. 52-64; G. Goldner, The tomb of Tommaso Mocenigo and the date of Donatello's "Zuccone" and the Coscia tomb, in Gazette des ...
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ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] guisa che dimostrano le cose vere" (Zanotti). Operò poi a Venezia e a Verona e di nuovo a Forli e a Bologna. Qui lavorò in decorazioni nel portico di San Bartolomeo e in vari palazzi, come in quello Marescalchi, dove le figure erano state fatte da ...
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ANGELO di Lorentino
Isa Belli Barsali
Figlio di Lorentino d'Andrea, nato ad Arezzo e attivo in questa città nei primi decenni del sec. XVI, è ricordato per la prima volta nel 1507 da un pagamento di [...] piano del Palazzo comunale di Arezzo; S. Maddalena, s. Tommaso d'Aquino e s. Domenico di Calahorra,in S. Domenico di Arezzo (tavola assai vicina stilisticamente alla lunetta assegnatagli dal Vasari); Madonna con Bambino, s. Bartolomeo e s. Stefano ...
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