Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] nel duomo, lavorò al monumento equestre diGiovanni Acuto, affrescato nella navata sinistra ( di P. U. sono raggruppate sotto il cosiddetto maestro di Karlsruhe o di Quarata (Adorazione del Bambino a Karlsruhe, Adorazione dei Magi, già a S. Bartolomeo ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] con i principali teatri, primo tra tutti la Scala. È Bartolomeo Merelli, l’impresario del celebre teatro milanese e amico diGiovanni, a lanciare l’esordiente Verdi con l’opera Oberto, Conte di San Bonifacio, il 17 novembre 1839. Il successo è buono ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio diGiovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , si dedicò a studiare e ad aggiornare il proprio linguaggio sugli esempî di Leonardo, Michelangelo e di fra Bartolomeo, non trascurando però di risalire alle origini del movimento rinascimentale fiorentino. Vanno probabilmente datati ai primi ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] , Národní Galerie, Praga), per l'altar maggiore di S. Bartolomeo. Altre opere dello stesso anno sono il Gesù di Girolamo Holzschucher (Staatliche Museen, Berlino, 1526) e diGiovanni Kleberger (1526, Vienna), e le incisioni di Federico il Savio e di ...
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Nome con cui è noto il pittore Piero di Lorenzo di Chimenti (n. Firenze 1462 circa - m. 1521). Allievo di Cosimo Rosselli, lo aiutò negli affreschi della Sistina. Impressionato tecnicamente dal Pollaiolo, [...] suggestioni dall'arte di Filippino Lippi, dal Ghirlandaio, da Leonardo e infine da Fra Bartolomeo. Nella tecnica raffinata i pannelli di soggetto mitologico, spesso enigmatico, che dipinse per le case di Francesco del Pugliese e diGiovanni Vespucci, ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Originarî di Treviso, i B. si trasferirono nel sec. 13º a Castelfranco, per giungere infine a Murano nel sec. 14º (un Bartolomeo, fidarius, è ricordato nel 1348). [...] , ultimo dei tre figli diBartolomeo e operoso anche a Padova (1416), fu figlio Angelo (m. 1460), vero fondatore della bottega che la tradizione non si ravvivò per merito diGiovanni (1839-1907), artista abilissimo e di fine gusto, e dei suoi nipoti, ...
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Scultore (Siena 1644 - Roma 1725). Allievo del fratello Giovanni Antonio (n. forse a Volterra prima del 1644 - m. dopo il 1706), si perfezionò successivamente a Roma dove collaborò anche con M. Caffà e [...] Cleopatra, Lisbona, giardini dell'Ospedale) in parte ripresi dal nipote Bartolomeo (n. Siena - m. 1749) figlio diGiovanni Antonio, che scolpì statue di mostri e di eremiti (Siena, villa Cetinale), alcune terrecotte (Siena, palazzo Chigi Saracini) e ...
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Pittore (Siena 1458 - ivi 1496). Formatosi con Matteo diGiovanni, fu influenzato poi da D. Ghirlandaio (Madonna con Bambino e due angeli e i ss. Onofrio e Bartolomeo, 1480 circa, Siena, Pinacoteca Nazionale); [...] 1490 circa, San Casciano ai Bagni, S. Leonardo) e le Prospettive illusionistiche (1492, Siena, Palazzo Pubblico). Con Francesco di Giorgio collaborò a Siena agli affreschi della cappella Bichi in S. Agostino e alle tavole degli eroi antichi (Sulpizia ...
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Pittore (notizie dal 1462 al 1502), attivo a Venezia, dove è ricordato dapprima come collaboratore diBartolomeo Vivarini. Nel suo capolavoro, la pala d'altare della chiesa di S. Maria a Trebaseleghe (Padova), [...] 1502, e in alcune altre opere certe (trittico e lunetta, firmati, nelle gallerie di Venezia), appare seguire la tradizione dei "muranesi", pur non restando insensibile all'arte diGiovanni Bellini. È stata fatta l'ipotesi che A. da Murano, e non A ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] (Dürer, forse lo stesso Bosch) e italiani (Giorgione, Correggio, fra Bartolomeo e Andrea del Sarto). L'arte di Raffaello non si sottrasse al fascino di Leonardo. Vasari pose risolutamente L. come iniziatore della "maniera" moderna, ossia ...
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