Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] merito. L’impresa era intentata perché né Biondo Flavio né Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, né il suo continuatore Onofrio le traduzioni parziali e le edizioni lucchesi con le note diGiovanni Domenico Mansi e Antoine Pagi (18° sec.). Tra gli ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] magistrature e degli affari di corte attraverso l'amicizia diGiovanni Bruni, come sembra adombrare 1-159vb, in C. 2.1-19 (20).12, lette a Siena nel 1465 in concorrenza con Bartolomeo Piccolomini, e ff. 160-192vb, in C. 3.1-28.37, del 1462; 3) Bibl. ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] si ricordano qui l'altare di Ratchis nel duomo di Cividale e il pulpito diGiovanni Pisano nel S. Andrea a oppure, come nella tradizione apocalittica (Ap. 7, 1) e nel Vangelo diBartolomeo (IV, 31-34), si trovano a governare i venti dei quattro ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] 1493) e Carlo da San Giorgio; Bartolomeo Gogio compianse la sua morte nell'opera . 362, 364 s., 373 s., 380 s.; E. Nunziante, Iprimi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione diGiovanni d'Angiò, in Arch. stor. per le provv. napol., XVII (1892), pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] di Platina), Bartolomeo Sacchi cominciò come soldato di ventura al seguito di Francesco Sforza e Niccolò Piccinino ma, ricevuta una formazione umanistica alla scuola mantovana di Ognibene da Lonigo (1449-53) e alla scuola fiorentina diGiovanni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] si apre con una lettera di Giuseppe Cusani e si chiude con due lettere di Jacopo Antiquario e versi encomiastici di Piattino Piatti, Fregoso, Dulcino, Paolo Lanterio, Bartolomeo Simonetta (figlio diGiovanni), Gianantonio Pegio, Girolamo Crivelli e ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] . 1730, coll. 750-763; Cronica dei fatti di Arezzo di ser Bartolomeodi ser Gorello, a cura di A. Bini - G. Grazzini, in Rer. Ital La signoria diGiovanni dell'Agnello, Pisa 1920, passim; N. Grimaldi, La signoria di Bernabò Visconti e di Regina Della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] italiani, primo tra tutti Bartolomeo Borghesi. Soprattutto insisteva sulla grandezza di uno storico sempre attento decisamente alla riforma scolastica diGiovanni Gentile – risolutamente ostile alla fusione di storia, metodologicamente intesa come ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] illustrò mai in imprese militari come Bartolomeo. Uomo di legge, era stato alla scuola di giureconsulti perugini sebbene non si non nel De iure belli) e gli preferissero il trattato diGiovanni da Legnano ("non habent libri illi de hoc iure, non ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] -3081; C. Corte, Risposte ed osservazioni alla relazione della Commiss. d'Inchiesta sulla condotta dei prefetti C. e Corte, Torino 1884; Le carte diGiovanni Lanza, V, Torino 1937, pp. 137, 154, 158 s., 171, 239, 249; IX, ibid. 1940, p. 266; Carteggi ...
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