CALCO (Chalcus), Severino
Anna Morisi
Nacque, forse nel 1431, da antica famiglia milanese. Il padre, Giovanni, era prefetto della rocca di Novara; un fratello, Bartolomeo, di venne segretario alla corte [...] indirizzata a Giovanni Crivelli, canonico regolare e preposito di S. Pietro all'Olmo, accompagna un opuscolo di Eusebio epp. CXXIV, CXXV e, in particolare, CXXXIII al segretario ducale Bartolomeo Calco, CXXXIV a Isaia d'Este, e CXXXV a Gabriele Calco ...
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FONTANA, Ugolino
Hélène Angiolini
Nacque a Parma intorno alla seconda metà del XIII secolo e frequentò lo Studium cittadino, da poco distaccatosi dalla competenza giurisdizionale vescovile, addottorandosi [...] . Nel 1285 pronunciò un lodo per risolvere una questione di natura giurisdizionale sorta fra l'abate di S. Giovanni Evangelista e Bartolomeo da Cremona, precettore nella casa di S. Giovanni Gerosolimitano. Tre anni più tardi (1288) figura invece come ...
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CASINI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Figlio diGiovanni, medico di Urbano VI e Bonifacio IX, nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine vallombrosano come monaco [...] un attivo sostenitore dei pontefici di obbedienza pisana e particolarmente diGiovanni XXIII. Quest'ultimo, costretto ad abbandonare Roma nel giugno 1413 di fronte all'invasione armata di Ladislao re di Napoli, aveva accettato il suggerimento ...
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BESOZZI, Branchino (Besaccio, Besoccio, Besucci, Besuccio, Besuntius, Besutio, Bezzozzo, Branquinus)
Paola Supino
Vescovo di Bergamo, fu molto probabilmente un discendente della nobile famiglia Besozzi [...] passò nelle mani diGiovanni de' Curati, il quale in tale veste concesse indulgenze, con autorità trasmessagli dal vescovo, all'ospedale di S. Bartolomeo in Montanea, in diocesi di Milano, a quello di S. Gottardo di Lugano, in diocesi di Como, il 2 ...
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CASSIANO, Iacopo
Marco Palma
Nato a Cremona attorno al 1400, si avviò alla carriera ecclesiastica, in cui risulta già entrato verso il 1435, quando ottenne da Eugenio IV il permesso di stabilirsi alla [...] per la composizione del De viris illustribus diBartolomeo Facio in cui risulta già scomparso.
Fonti De viris illustribus, a cura di L. Melius, Florentiae 1745, pp. XIII s., XXXIII s., 27; R. Sabbadini, Carteggio diGiovanni Aurispa, Roma 1931, pp ...
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BALDUCCI, Nicola
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Nacque a Roma all'inizio del sec. XVII. Fu, secondo quanto riferisce il Mandosio, dapprima accolito apostolico, poi oratoriano. Deputato della congregazione di Propaganda Fide, ebbe [...] S. Filippo Neri,s. l.né d. (sotto lo pseudonimo diGiovanni Forti). Pubblicò inoltre una Parafrasi Poetica del salmo 49 di David,Roma 1641, la terza parte delle Lettere del p. Giovanni d'Avila (Roma 1668) e una vita del medesimo (Ristretto della vita ...
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ARNOLFINI, Bartolomeo
Gemma Miani
Nacque a Lucca verso il 1478 da Niccolò e da Ginevra Guidiccioni. Intraprese la carriera ecclesiastica, e nel 1501 si trovava già "in Romana Curia", come risulta da [...] IV nel 1555, compiute invece dal suo omonimo Bartolomeodi Lazzaro Arnolfini. L'A. aveva fatto testamento nel 1536, nominando eredi universali il fratello Luviso e i figli del fratello Pietro: Niccolò, Paolo e Giovanni. Morì prima del 1541, anno nel ...
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BAVELLINO, Tommaso
Antonio Rotondò
Si ignora il cognome esatto di questo eretico bolognese del sec. XVI: i documenti che lo riguardano direttamente e i testimoni che in vari processi parlano di lui [...] a Modena, vi conobbe l'eretico Bartolomeo Fonzio assieme al quale godette di autorevoli protezioni. Assieme al Fonzio egli frequentò la famosa accademia diGiovanni Grillenzoni. Si ha anche notizia di una sua disputa pubblica sulla predestinazione ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] di Milano il territorio vercellese, occupato durante un conflitto tra Galeazzo Visconti e Giovanni Fieschi, vescovo di 'Arch. vaticano; Bartolomeodi Ser Gorello, Cronica dei fatti di Arezzo in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XV, I, a cura di A. Bini e ...
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ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monastero di S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] . Ma in realtà Urbano aveva nominato nel 1369 un altro a quell'incarico, Bartolomeodi, Siena, da lui esperimentato quale fido collaboratore nelle riforme di Subiaco. La morte di questo però, avvenuta appena un mese dopo l'elezione e prima che avesse ...
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