Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] si trasferì a Pisa, per frequentare i corsi di uno Studio in cui brillava la fama di eminenti professori di diritto quali Filippo Decio e Bartolomeo Sozzini. Fino agli inizi del 1492 Giovanni dimorò a Pisa, seguendo prevalentemente le lezioni ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] L. rivestiva a Roma una posizione di grande prestigio. Lo attesta la prefazione diGiovanni Cassiano ai suoi sette libri De sermoni, dovuta a Filippo diBartolomeo Corsini, fu pubblicata a Firenze già nel 1485. Seguì quella di G. Foresto da Brescia, ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] parte i giudizi entusiastici dell'amico Bianchetti e del retore Bartolomeo Cavalcanti, il lavoro del D. ebbe scarsa diffusione. Né romani diGiovanni de' Ricci (forse quello di via Giulia), morì a Roma il 14 nov. 1556 e fu sepolto nella chiesa di S. ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] delle Palme (26 marzo), ella scriveva, da Siena, a Bartolomeo Dominici e a Tommaso Caffarini, che il papa "à cominciato scopo di ricondurre la pace fra i capi di due rami rivali d'una medesima famiglia, Cione di Sandro e Agnolino diGiovanni dei ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] identità; ma nei registri di Ginevra e di Berna troviamo anche il nome di personalità destinate a svolgere un ruolo di primo piano nella cultura europea del Settecento, come Giovanni Salvemini di Castiglione e Fortunato Bartolomeo de Felice. Il primo ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , ma con scarsi risultati, la delegazione bolognese composta da Floriano di S. Pietro, Bartolomeo Manzoli e Matteo Canetoli; ed ancora nel 1418 M. spediva in Grecia il cardinale Giovanni Dominici, che però non riuscì a completare la missione essendo ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] una certa importanza, e sappiamo che il 25 sett. 1455 il mercante d'arte Bartolomeo Serragli gli commissioriò una Madonna destinata forse alla villa fiesolana diGiovannidi Cosimo de' Medici (doc. in Corti-Hartt. 1962, p. 164), opera difficilmente ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] dai lumi intelligibili. Così Scoto, interpretando il prologo del vangelo diGiovanni, "Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina del divino per spiegare l'operato e la natura di Dio. Bartolomeo da Bologna, attivo a Parigi intorno al 1278, ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] in una serie di importanti iniziative congiunte – soprattutto con il patriarca ecumenico Bartolomeo I – tese, questa virtù è presentata – a partire da una citazione del Vangelo diGiovanni (12,46: «Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] non conseguì nessun dottorato, come ci assicura una precisa testimonianza diGiovanni da Capestrano.
In questi anni, in cui fu confortato anche dall'affetto di una vecchia zia, Bartolomea del Tuliardo, ricordata teneramente poi nelle sue prediche, si ...
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