DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] Solimena per una ingiustificata gelosia di mestiere.
Il ricchissimo Bartolomeo De Maio per il suo splendido palazzo alla Sanità (ibid.), studio preparatorio della consimile figura inserita nel telone per il Monte Manso di Scala, che è datato 1758 ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] si ascenda a guisa d'una scala alla bellezza intelligibile". Col che ai Trattati... di Bartolomeo Cavalcanti, sì Renaissance, a cura di A. Rechon, Paris 1980, p. 182 n. 1; Storia della cultura veneta, a cura di G. Arnaldi - M. Pastore Stocchi, III, 2, ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] quest'ultimo. Il successivo processo decretò la condanna a morte di Bartolomeo e la confisca dei suoi beni. Solo i buoni uffici del "microscopio della natura": tessuti provenienti da animali situati a un gradino inferiore nella scala zoologica ( ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] fu mandato a Pesaro presso lo zio Bartolomeo Genga, architetto del duca Guidobaldo II Della Rovere, con il quale studiò geornetria , fu posta nel coro della chiesa di S. Francesco ad Urbino (la composizione fu incisa, in scala molto maggiorata, dal B. ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] degli Arloggi e l'anno dopo fece da padrino a un altro figlio di Bartolomeo Garganelli; sempre nel 1476 il suo nome compare in un contratto di affari con due nipoti a Ferrara. Alla fine della sua vita stava lavorando agli affreschi sulla volta ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] suo lavoro, anteriore al 1561, per i certosini dell'abbazia di S. Bartolomeo di Campagna (oggi Trisulti), dove fece una "icona D. lavorò alla "scala ovata avanti il Palazzo", ristrutturando il prospetto delle attuali cantine della villa Farnese con un ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] residente nel quartiere di San Giovanni, dichiarò che il primogenito Bartolomeo aveva allora dieci anni (Vasari, 1568, II, 1878, Si trattava di un rilievo puntuale dell’edificio, corredato da doppia scala dimensionale, che accompagnava un tempo la ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] Schnapper, I, London 1957, p. 212; C. Gatti, Ilteatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963), II, Milano 1964, pp. a cura di A. Rughes Hughes, London 1966, pp. 248, 258, 281; Storia dell'opera, Torino 1977, I, 1, pp. 147, 158, 343, 475; I, 2 ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] , (oggi nell'abside della chiesa). Questo tipo di struttura indipendente in scala ridotta fu ulteriormente sviluppato . 202-205 (da assegnare, però, a Masseo di Bartolomeo Civitali); A. Mercati, San Pellegrino delle Alpi, Rorna, 1926, pp. 51-56; U. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] (N.J.) 1955, 19662 (trad. it. Firenze 1970).
E. Garin, I cancellieri umanisti della repubblica fiorentina da Coluccio Salutati a BartolomeoScala, in Id., La cultura filosofica del rinascimento italiano. Ricerche e documenti, Firenze 1961, 19792, pp ...
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