CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] e la Restaurazione austriaca, ibid., pp.241-352; La Scala nei 150 anni della sua vita artistica, Milano 1928, pp. 18 ss.; Il Teatro alla Scala dagli inizi al 1791nei documenti inediti dell'archivio Borromeo Arese, Milano 1929, passim;C. A. Vianello ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] a impegnare il B. e intende favorire i suoi figli Bartolomeo e Carlo Francesco che lo seguiranno nella carica e spesso collaboreranno stati pure gli intagli della "grande scala di legno" (1661), poisostituita dalla scaladelle forbici. Egli applica ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] ), che poi fu della famiglia Tolomei e infine dei Garzoni. La famiglia Deti apparteneva al quartiere S. Spirito, gonfalone Scala.
Intorno al 1488 ) e di "ordinaria" della stessa materia (1491), incarico condiviso con Bartolomeo Soccini, e nel 1493 ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] e sicuri autori delle statue dell'Olimpico prima della sua inaugurazione nel cortile piccolo in cima alla prima scala del Campidoglio, ma poi, nel febbraio bronzo, essi erano stati affidati a Domenico di Bartolomeo de Lupis, scultore, e a Gregorio de ...
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BARATTUCCIO, Antonio
Giuseppe Galasso
Nacque a Teano, nel 1486, da famiglia che nell'ambito della città di origine aveva raggiunto la distinzione e il rango derivanti dall'esercizio delle professioni [...] scala peraltro assai maggiore, l'opera di restaurazione monarchica avviata dopo il fallimento dell'iinpresa del Lautrec, il B. diede prima una nuova prova della contro il luogotenente della Sommaria, l'illustre e dotto Bartolomeo Caìnerario, il famoso ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] della Chiesa romana, che in quegli anni dispiegava attraverso le congregazioni e gli ordini religiosi un ampio e complesso progetto di propagazione del cattolicesimo su scala ; M. Forlivesi, Scotistarum princeps. Bartolomeo Mastri (1602-1673) e il suo ...
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CABELLA, Bartolomeo (Antonio Felice)
Enrico Ferri
Nacque a Milano il 15 febbr. 1847 da Antonio e da Marcellina Annoni, e venne battezzato con i nomi di Antonio Felice. Effettuò i suoi primi studi nella [...] sul circuito di quelle ad incandescenza per l'illuminazione elettrica del teatro alla Scala, e, nel 1885, l'impianto eseguito sul vapore "Regina Margherita" della Società di navigazione Piaggio.
Il C., tra l'altro, ideò un importante perfezionamento ...
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BERNARDINO di Martino
Gian Giorgio Zorzi
Architetto e scultore attivo a Vicenza nel sec. XV, da non confondere con altri artisti dallo stesso nome, ma dei quali è taciuta o non è accertata la paternità, [...] da Como) per seguire il cognato Tommaso di Bartolomeo da Lugano (padre dello scultore e architetto Rocco da Vicenza, attivo dopo il scala principale, tuttora esistente, che dalla piazza dei Signori sale al piano nobile delle logge del Palazzo della ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] di Brescia, Bartolomeo Fenaroli Avogadro; e una traduzione commentata della Storia della Letteratura alemanna di musica da Pietro De Mojana, mentre il 17 marzo 1837 al Teatro alla Scala fu eseguita la cantata In morte di M. F. Malibran de Bériot ...
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FUGAZZA (Dominici), Francesco
Giovanna Nepi Scirè
Nacque intorno al 1543 probabilmente a Treviso, dove fu attivo come pittore, da Domenico di Andrea di Colmirano e da Elisabetta Bressanin.
Dominici [...] dedicato allo storico trevigiano Bartolomeo Burchelati, che lo XX), il F. si attribuì addirittura il cognome della madre.
Sempre a Treviso, presenziò a vari altri Sovernigo; l'11 nov. 1569, notaio Giovanni Scala; nel 1570, il 20 febbraio, notaio ...
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