LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Piero di Lorenzo e di Bartolomeo Corradini, il fra Carnevale in cui oggi viene riconosciuto il Maestro delle Tavole Barberini, il quale lavorò altre quattro figure di devoti, effigiati in scala minore rispetto a Datini, corrispondano ai provveditori ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] Ma soprattutto i Domenicani, come Giovanni di Mailly e Bartolomeo di Trento, composero leggendari abbreviati, onde meglio potessero alla sua vita: scene della passione e spesso anche miracoli, invariabilmente dipinti in scala ridotta, rispetto al ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] , la Perspectiva di Witelo o il De luce del francescano Bartolomeo da Bologna (m. dopo il 1294), maestro di teologia tal modo si viene a stabilire una scala di cause intelligenti e di intelligenze ognuna delle quali illumina la causa inferiore e le ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] e l'architetto ufficiale del duca Francesco I d'Este, Bartolomeo Avanzini, autore di un progetto per la cupola. L' di una monumentale scala ovale, summa della ricerca condotta dai maestri del barocco italiano (la scala di Borromini in palazzo ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] di quella di Hinton; importanti sono invece i resti della galilea della certosa di Scala Dei in Catalogna, già degli inizi del 14° secolo domus inferior della certosa, ancora oggi nota con il nome di S. Domenico o di S. Bartolomeo. Ne sopravvive ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] narrative, come quelle del mandylion di Genova (S. Bartolomeo degli Armeni), databile al 14° secolo. Tra gli per lo sfruttamento del minerale su larga scala erano situati nelle regioni del Khorasan e della Transoxiana (Bolin, 1953; Dunlop, 1957). ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] pure in argento, dell'altar maggiore della basilica della Ss. Annunziata di Firenze , nella progettazione di una grande scala di rappresentanza, di cui fu è anche il complesso trappista di S. Bartolomeo al Buonsollazzo, pure di committenza Medicea ( ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] chiamato Pietro di Ser Dota, per la pulitura della tavola di S. Bartolomeo e dell'Annunciazione di Simone Martini, destinata alla cappella di della sua configurazione materica. I significanti non erano dunque essenziali o prioritari nella scala ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] opera di architettura che gli è stata attribuita con certezza è il palazzo suburbano di BartolomeoScala a Firenze, che già al tempo della costruzione, iniziata nel 1473, veniva chiamato "villa urbana" (Tönnesmann, p. 94).
La posizione suburbana lo ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] modello cassinese vanno ricordate le cattedrali di Salerno, Amalfi, Scala, Ravello, Capua, Sessa Aurunca, Calvi Vecchia, Sant'Agata di Bartolomeo da Foggia (1272), il quale tuttavia ama soffermarsi sullo splendore decorativo dell'abbigliamento ...
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