MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] dell'imponente rocca, che da allora avrebbe costituito il baluardo difensivo della città.
Il M. tornò in patria probabilmente in occasione delle in campo presso il nuovo comandante dell'esercito, Bartolomeo Colleoni, nella primavera del 1449, ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] tra il duca di Milano e Sigismondo, il C., insieme con l'ambasciatore imperiale Bartolomeo Mosca, contribuì a rivelare alcune clausole, destinate a restare segrete, dell'accordo stipulato tra i due e, in particolar modo, le convenzioni su Genova ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] i fratelli Guglielmo e Bartolomeo Luserna Rorengo di Rorà al L. le miniere di rame di Rocca Bollina nel Nizzardo, stabiliva che quale di Leynì nello Stato sabaudo dal 1553 al 1559, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Memorie, cl. di scienze morali, ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] il commissario dell'Inquisizione Callisto Fornari (m. 1552) e l'inquisitore canonista Bartolomeo Fumi, attivo G. Allegri Tassoni, Roma 1954, pp. 147 ss.; E. Nasalli Rocca, Note archivistiche sull'Inquisizione piacentina nel '500, in Boll. stor. ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque da Pierantonio di Antonio principe di Salerno e da Bernardina Conti negli anni tra il 1470 e il 1480. Le prime testimonianze su di lui risalgono al 1502, [...] alla battaglia in cui a Campiglia Marittima fu sconfitto Bartolomeo d'Alviano.
Maturava intanto nell'animo di Giulio Lodi, espugnandone la rocca e uccidendo i Francesi che la presidiavano, ma, conclusa in breve la spedizione dell'imperatore, rientrò a ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] Bernardo Castagnet e Bartolomeo, abate di San Teodoro di Trevi, che - dopo l'abbandono della città da parte . per le provincie parmensi, s. 4, XVI (1964), pp. 55-76; E. Nasalli Rocca, I "testamenti" di U. L., ibid., pp. 77-102; P. Castignoli, U. ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] vi avrebbero lavorato anche Antonio e Bartolomeo Triachini. Il palazzo si caratterizza per Valeri, L'architettura a Bologna nel Rinascimento, Rocca San Casciano 1899, pp. 173 s.; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, a cura di A. Sorbelli ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] ma non si era fidato e aveva riparato nel castello di Rocca (Villarocca a Pessina Cremonese) sull'Oglio, portando con sé e i clienti della famiglia. Il D. acquistò torri e case nelle più immediate "vicinie": S. Pietro, S. Sofia, S. Bartolomeo, S. ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] sottomessa alla Chiesa e il Savelli, chiuso nella rocca di Palombara, fu costretto a capitolare. Presto anche certamente a Roma tra i consiglieri di Paolo II in occasione delle vicende dell'Accademia romana, i cui membri furono accusati, tra l'altro, ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] i cugini Antonio e Donnino Pallavicino e togliendo loro la rocca di Zibello.
Sempre al 1429 risale la promulgazione di un la capitale religiosa dello Stato pallavicino, con l’erezione in collegiata della chiesa di S. Bartolomeo, il cui prevosto ...
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