GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] quando fu inviato incontro a Giovanni Bartolomeo Arborio di Gattinara, parente del gran cancelliere dell'imperatore, che da Roma si recava carceri fiorentine del Bargello il G. fu trasferito nella rocca di Volterra e poi a Pisa, dove morì, ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] Malaspina, adoperatasi anche con successo all'evacuazione delle truppe spagnole dalla rocca di Massa, destinò il C. alla Tasso. Fu in relazione con Agostino Superbi, Bartolomeo Zucchi, Gregorio Lombardelli, Giuseppe Betussi, Antonio Roccatagliata ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] alla resa per forza di scalata, come anche la rocca principale della città. La brillante impresa ligure conferì al G. un di Angelo Pandolfini) e il recupero dei debiti contratti da tale Bartolomeo Solero di Chieri con il G., ammontanti a 1000 ducati ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] in Toscana per prendere la direzione della segreteria di Stato, dopo la morte del consigliere Bartolomeo Martini.
La sede a cui il , Gli ultimi Asburgo e gli ultim; Borboniin Italia (1814-1861), Rocca San Casciano 1964, pp. 123 ss., 129, 133; G. ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] per difendere la città dagli attacchi di Bartolomeo Colleoni, capitano dell'esercito milanese. Si scontrò con lui tra di 700 cavalli e 200 fanti e andò ad alloggiare a Rocca Contrada (l'attuale Arcevia). Malatesta assediò Castelmoro sulla riva destra ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] incarcerati nella rocca di Castellaro, dove secondo la tradizione morirono di fame e di stenti.
Sugli antecedenti dell'evento del erano premorti al padre Filippino e Corrado; il solo Bartolomeo risulta naturale; tra le figlie legittime, Tommasina e ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] Bartolomeo d'Alviano e da Prospero Colonna.
Alla morte di Pio III il C., già da tempo in amicizia con il cardinale Giuliano Della di Maenza progettarono di occupare con un colpo di mano la rocca di Sermoneta e di uccidere il C. e suo figlio Camillo ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] riprese possesso di alcune località della Romagna toscana, come Dovadola, Portico e Rocca San Casciano, passate di mano di Donato Acciaiuoli nel 1395, la seconda con Giovanna di Bartolomeo Valori nel 1399; la terza con Angela di Andrea Buondelmonti; ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] fiorentina, come Cristoforo Landino, Alessandro Braccesi, Bartolomeo Scala. Di Marsilio Ficino fu forse l , 421, 730 s., 762, 832; D. Mazzi, La Cancelleria della Repubblica fiorentina, Rocca San Casciano 1910, ad indicem; L. Sozzi, Lettere ined. del ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] I risultati della politica stradale dello Svevo si possono cogliere nelle parole con cui Nicola di Rocca, in una étude sur le mouvement réformiste au 13e siècle, Paris 1865; Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula (1250-1293), in Cronisti e ...
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