MARLIANI, Antonio
Maria Paola Zanoboni
– Figlio di Alberto e fratello di Melchion, Marco, Sasso, Stefano e Maddalena, nacque presumibilmente nel primo quarto del XV secolo. Apparteneva a un’antica e [...] suo incarico principale quando divenne castellano di Trezzo, la rocca più importante del Ducato in quanto baluardo fondamentale contro Venezia, nonché oggetto continuo delle mire di Bartolomeo Colleoni, residente nel non lontano castello di Malpaga ...
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TOMACELLI, Marino
Emanuele Catone
– Nacque nel 1418/1419, quasi certamente a Napoli, da Bofuzio, signore di Pietrapulcina e di Montemalo. Si ignora chi fosse la madre.
La famiglia, di antica nobiltà [...] posto dalle truppe papali alla rocca di Spoleto (1437-38), come oratore residente da Bartolomeo Antici. Inviato a Ferrara B. Ferrante, 1971, ad ind.; Abbazia di Montecassino. I regesti dell’Archivio, II, a cura di T. Lecisotti, Roma 1965, p. ...
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VALORI, Filippo
Vincenzo Caputo
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1496 da Niccolò di Bartolomeo di Filippo e da Ginevra Maria Lanfredini.
Il padre fu esponente di spicco dell’aristocrazia fiorentina, a [...] la volgare a Lucrezia) «sono dunque coordinate, in una sorta di gioco delle parti fra Niccolò e i suoi figli» (ibid., p. 447).
«E Filippo Strozzi, Bartolomeo Valori e Anton Francesco degl’Albizzi, ch’erano nella rocca di Montemurlo, doppo certa ...
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SETTIMULEIO CAMPANO, Antonio
Paolo Pellegrini
– Soprannominato il Campanino per distinguerlo dall’omonimo vescovo Giovanni Antonio Campano, nacque a Bauco, nei monti Ernici (nel Lazio), probabilmente [...] lista degli arrestati. Lo afferma l’umanista Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, imprigionato insieme p. 335).
Fonti e Bibl.: A. Della Torre, Paolo Marsi da Pescina: contributo alla storia dell’Accademia Pomponiana, Rocca S. Casciano 1903, pp. 99 s ...
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PRIGNANO, Francesco, detto Butillo
Emanuele Catone
PRIGNANO, Francesco, detto Butillo. – Nacque presumibilmente a Napoli da Giovannello − fratello di Bartolomeo, il futuro pontefice Urbano VI − intorno [...] accordo con Guglielmo Lagonessa, che occupava la rocca e la città (febbraio 1382).
Alla guida (1918), p. 25 n. 3; O. Přerovský, L’elezione di Urbano VI e l’insorgere dello scisma d’Occidente, Roma 1960, pp. 1-7; A. Cutolo, Re Ladislao d’Angiò Durazzo ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] Sforza. Nel 1474 fu formulato il programma della decorazione della sala "della balla", e intrapreso un intervento di consolidamento delle volte della cappella e della "sala verde".
Sovrintese alla rocca di Soncino (Beltrami, 1885); i documenti ci ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] : quando la cittadina (non la rocca) fu presa, egli ne uscì, che, bandito coi figli Luchino, Bartolomeo e Nicola dagli Scaligeri, sia morto 47. 48, 58, 59, 61, 66, 67, 71, 75; S. Maria delle Vergini, reg. 4, p. 332; S. Silvestro, perg. 134 app.; S. ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] le insegne da Bartolomeo da Saliceto il 25 giugno 1403, gli consentì l'accesso nel corpo dei docenti dello Studio. Se volere del pontefice Martino V, nella rocca di Imola e vi rimase fino al 5 settembre dell'anno successivo, allorché fu liberato per ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] della Repubblica (1542) ricorda le Storie di s. Giacomo della cappella di Belcaro nella resa dei rilievi e dellerocce; mentre la raffinata esecuzione delle collezione Chigi Saracini, G. di G. e Bartolomeo di David, in Bollettino d'arte, LXXIV (1989 ...
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CAIMI, Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese nacque nella prima metà del secolo XV. Già presso Francesco Sforza, prima che questi acquisisse il ducato di Milano, fu, nel 1449, inviato [...] i due fratelli tennero la rocca in nome dello Sforza, il C. divenne prefetto della città e ne rimase podestà papa per ottenere la porpora a Bartolomeo Visconti e ad Enea Silvio Piccolomini e magari anche a G. A. della Torre. Come previsto da Sceva ...
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