DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] moglie Regina Della Scala rovesciassero la signoria veronese. Con l'aiuto del D., infatti, Antonio e BartolomeoDella Scala arrivati e il D. fece prigioniero Bernabò. Questi fu portato subito nel castello di Trezzo, dove morì dopo pochi mesi ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] si impadronirono dellaporta S. Donato, attraverso cui irruppe in città l'intero contingente delle milizie assoldate dal le ostilità, la sostituzione dell'I. con un nuovo governatore, l'arcivescovo di Milano Bartolomeodella Capra, fu il segnale ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] cui era stato colpito il C., per ordine di BartolomeoDella Scala. Quest'ultimo provvedimento induce a ritenere che il C bordata di giallo, priva di maniche; sul capo, già bianco, porta un pesante berretto ornato di pelliccia. Tra le mani reca, come ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] scaligero. Beneficiò in quel periodo anche della donazione della Campagnola fuori dellaporta di S. Giorgio a Verona, veronesi che erano stati oggetto di confisca all'epoca dell'assassinio di BartolomeoDella Scala. Dopo la conquista di Padova (21 nov ...
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BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] de Porta Renza", e fra gli invitati troviamo il B. in compagnia di altri funzionari sforzeschi e nobili milanesi: Giulio Sforza, Francesco Visconti, Pietro Martire Stampa, Battista Landriano, Ambrogio del Maino, Bartolomeodella Croce, Napoleone ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque intorno al 1350 da Neri di Recco e da Francesca di Lapo Magli. Fu uno dei principali uomini politici fiorentini del Periodo premediceo e con i suoi successi e il [...] resistenza pisana, decise di negoziare, e furono il C. e Bartolomeo Corbinelli a concludere con lui l'accordo. L'esercito fu aveva un certo numero di fattorie a sud di Firenze, fuori dellaporta Romana, e a Quarantola in Val di Pesa.
Comunque il C ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] che egli va compiendo nella regione tra il Mar Caspio e il Mar Nero, tanto più che si sospetta in lui un emissario dellaPorta.
Perciò contro il B. è inviato lo stesso principe Potëmkin, il quale gli infligge una sconfitta pesante ma non decisiva. L ...
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COLOMBO, Giacomo
Giovanni Nuti
Quartogenito di Domenico e di Susanna Fontanarossa, nacque intorno all'anno 1468 a Genova, dove i suoi abitavano in una casa posta in vico Dritto, in borgo S. Stefano, [...] partire per la Spagna perché ammalato né volendosi privare dell'aiuto indispensabile del fratello. Bartolomeo, toccò al C. salpare con la squadra che, sotto il comando di Antonio de Torres, doveva portare in Spagna tutto l'oro che era stato possibile ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] alla frequenza per l'anno successivo su fideiussione di Bartolomeo Lambertini; ma purtroppo il riferimento al D. di questa ed alla presenza dei vescovi di Aleria, Ardicino DellaPorta, e di Orvieto, Giorgio Della Rovere. Il D. pagò subito la somma ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] gran parte dell'isola. Tra le poche città che seppero resistere con successo agli invasori c'era Palermo, dove il D. si era asserragliato con le sue truppe. Il 29 sett. 1268 venne sostituito nel suo incarico da Bartolomeo de Porta. Èsbagliata invece ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...