CACCIANEMICI, Cristoforo
Augusto Vasina
Discendente da un'illustre famiglia bolognese di ormai remote tradizioni guelfe, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XV da Braiguerra; non è nota, invece, [...] . Risiedette quasi ininterrottamente in Bologna nel palazzo di famiglia situato nel centrale quartiere di porta Ravegnana, nei pressi delle chiese di S. Bartolomeo e di S. Barbara, dove in tempi e in circostanze imprecisati costituì una famiglia ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Eliseo
Rita De Tata
Nacque il 13 giugno 1462 a Bologna da Nicolò, notaio, e da Giacoma di Gregorio Campeggi e fu tenuto a battesimo dal celebre [...] lo studio del causidico Bartolomeo Zani. Tre anni dopo, per estrazione, ricoprì la prima delle cariche pubbliche che eserciterà 1538.
La carriera del M. nell'ambito dell'amministrazione cittadina bolognese lo portò per due volte (nel 1505 e nel 1515 ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] , e una lettera in difesa dell'ecloga inviò da Costanza al fratello Bartolomeo, il 22 dicembre di quello della Staatsbibliothek di Vienna.
Il Libellus poenarum, scritto in prosa e in versi latini, è diviso in tre parti. Nella prima - che porta ...
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PESSAGNO, Emanuele
Enrico Basso
PESSAGNO, Emanuele. – Membro di una delle famiglie di ceppo vicecomitale che costituivano il nucleo più antico dell’aristocrazia mercantile genovese anche se è ignoto [...] poté assumere il controllo dei porti guasconi, che insieme a quello lo aveva catturato nel 1337 nel corso delle ostilità con il Portogallo e tenuto quindi prigioniero premorto al padre, fu il secondogenito Bartolomeo (figlio di Ginevra, prima moglie ...
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BRIGNOLE, Nicolò
Maristella Ciappina
Nacque a Genova attorno alla metà del sec. XV, come si può dedurre da un documento del 10 luglio 1459 in cui il padre, notaio Silvestro fu Francesco, dichiara l'ammontare [...] portò altresì a far parte, nel medesimo amo 1501, della magistratura della Moneta, autentico ministero delle finanze, e di quella della , che le avevano lasciate scadere, da parte di Bartolomeo Cattaneo e dei fratelli Iacopo Francesco Bracelli; il 12 ...
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DIEDO, Andrea
Franco Rossi
Figlio di Antonio di Giovanni, del ramo di S. Domenico, e di Donata Bicarano, nacque a Venezia intorno al 1418.
Il padre era stato esponente di primissimo piano nell'ambito [...] Questo porta a ritenere - sebbene le lacune della documentazione disponibile non permettano di maturare la certezza dell'assunto successivi per esaminare la condotta di Bartolomeo Colleoni. Tra il marzo e il luglio dello stesso anno fu tra i sei ...
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COVONI, Covone
Franco Cardini
Figlio di Naddo di Iacopo, personaggio ricco e cospicuo della fine del sec. XIII, nacque a Firenze in data non conosciuta ma da collocarsi, comunque, entro l'ultimo ventennio [...] della vita pubblica fiorentina di quegli anni. Fu capitano di Orsammichele nel 1315, priore per il sesto di Porta San Simone e Pigello, fratelli di Bartolomea medesima.
Né trascurava, intanto, gli affari della compagnia, nata forse per iniziativa ...
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CARDUCCI, Lorenzo
Perla Conti
Figlio di Agnolo di Bartolomeo e di Elisabetta Ricasoli, nacque a Firenze il 18 ott. 1427. Apparteneva ad una ricca famiglia di mercanti influente anche nella vita politica, [...] regolare alcune questioni commerciali con la Sublime Porta, ma soprattutto per prendere in consegna della sua discendenza; certamente suoi figli (avuti dalla moglie Maria Pandolfini) furono un Agnolo che ricoprì numerose cariche politiche e Bartolomeo ...
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BRIVIO, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel sesto decennio del sec. XV, primogenito di Giacomo Stefano, che ebbe altri quattro figli, Luigi, Zanetta, Susanna ed [...] padre ed egli, quindi, designò Bartolomeo da Novara per la costruzione in quella chiesa della cappella Brivio dedicata ai santi Enrico a rappresentare i cittadini di porta Ticinese e si recò con i delegati delle altre porte a Pavia per giurare fedeltà ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] 1489) e di "ordinaria" della stessa materia (1491), incarico condiviso con Bartolomeo Soccini, e nel 1493 sostituì di Giustizia, che il D. ricopriva in questo periodo, lo portò ad essere uno dei principali protagonisti del processo Savonarola.
Il 30 ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...