FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] è ancora perfettamente leggibile l'ornato maestoso e movimentato dellaporta del lato sud del convento, con l'immagine di fonti che ebbe un nipote Bartolomeo, anche lui quadraturista, che dipingeva molto bene, ad imitazione dello zio, ma morì giovane ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] eseguiva il rilievo con la Consegna delle chiavi a s. Pietro sull'architrave dellaporta maggiore nella chiesa di S. Indagini e problemi intorno al pulpito di Guido da Como in S. Bartolomeo a Pistoia, in Il Romanico pistoiese, Pistoia 1964, pp. 371- ...
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CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] ), di S. Maria Assunta a Sestri Ponente e di S. Bartolomeodella Certosa a Rivarolo (Marangoni, p. 23). Nel 1633 fu inaugurata la portadella Lanterna con la sua statua della Vergine (attualmente sulla punta del molo Giano: Forti, Le fortificazioni ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] reggenza, l'A. fu scelto alla carica di refendario al posto dell'amico Bartolomeodella Mella (cfr. Salutati, Epist. X, 23, vol. III, integrazione, scritta in volgare e in latino, porta a un giudizio della regina Giovanna del tutto diverso da quello, ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] alle architetture nella porta pisana di Bonanno.
L'ipotesi di una primissima attività di B. all'architrave di S. Bartolomeo in Pantano a e figure umane; nell'architrave con animali fantastici dellaporta sinistra nella chiesa di S. Maria Forisportam; ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordine dei teatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] della città. Una data certa è assegnata alla costruzione dellaPortadelle Lame, del 1677. Dei 1682 Sarebbe la cupola della chiesa della 957 ss.; E. Ravaglia, Il portico e la chiesa di S. Bartolomeo in Bologna, in Bollett. d'arte, III (1909), p. 111; ...
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ANGELO di Lorentino
Isa Belli Barsali
Figlio di Lorentino d'Andrea, nato ad Arezzo e attivo in questa città nei primi decenni del sec. XVI, è ricordato per la prima volta nel 1507 da un pagamento di [...] dal Vasari, "l'arco sopra la porta di S. Domenico" di Arezzo, il Salmi aggiunse un gruppo di opere, ricostruendo la personalità di questo modesto e ritardatario pittore "creato" (Vasari) da Bartolomeodella Gatta.
Sue opere sono: Madonna con ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Taddei (Londra, Royal Academy) e dell'altro non finito (Firenze, Museo nazionale) per Bartolomeo Pitti. Nel 1504 M. aveva avuto ma ancora non era in tutto compiuto nel 1564. G. DellaPorta e D. Fontana attuarono i disegni di M. dando maggior slancio ...
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Scultore e architetto veneziano (n. fine 14º sec. - m. tra il 1464 e il 1467), figlio di Giovanni e suo collaboratore. Nel 1422 lavorava alla Ca' d'oro, ov'è sua opera (1427) la splendida vera da pozzo, [...] 1438 al 1442 è impegnato, con il padre, nell'esecuzione dell'Arco Foscari e dellaPortadella Carta in Palazzo ducale: quest'ultima, firmata solo da Bartolomeo, è il monumento maggiore della scultura veneziana del tempo, in cui il gusto gotico locale ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] e l’architetto-medico51. Un’altra ragione che ci porta a datare la tavola dell’Ambrosiana non lontano dal 1487 è il serrato confronto, del tutto alla pari, che esso instaura con Bartolomeo Suardi detto Bramantino, che negli affreschi di Casa Visconti ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...