GIULIANO, Bartolomeo
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Susa il 15 ag. 1825. Secondo le notizie biografiche fornite da G. Carotti, si trasferì con la famiglia nel 1832 a Torino, dove studiò presso le [...] (Paese nei dintorni di Firenze e Fonte a Porta Ovile a Siena, esposti alla Promotrice torinese del morì a Milano il 12 apr. 1909.
Fonti e Bibl.: A. Caimi, Delle arti del disegno e degli artisti nelle provincie di Lombardia dal 1777 al 1862, ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] Bartolomeo, Cristoforo e Giuseppa, ancora minorenni.
Il F. proveniva da un ambito di media borghesia urbana, certamente agiata, ma forse non ancora bene e completamente inserita nei vertici della non compiuto, per la portadella cattedrale (Carli, p. ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] S. Pietro Martire e S. Barbara e nella predella Storie di s. Bartolomeo; l'opera, terminata nel 1508 (ibid. doc. VI, p. che, dipinto per il refettorio delle monache di S. Chiara, è conservato nel Museo civico di Rieti e porta la firma e la data 1511 ...
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GIAROLA, Giovanni
Stefano Pierguidi
Figlio di Domenico e di Maria Tosi, nacque a Fosdondo di Correggio (Pungileoni, II, p. 272) in data non nota collocabile agli inizi del XVI secolo. Poiché Orlandi [...] 1985, p. 220). Molte delle notizie che attestano la presenza dell'artista con l'ambiente dei lapicidi e degli scultori di Reggio. Il 1° sett. 1551 il G. fu nominato perito per stimare una "porta pulcra" di Girolamo Spani lapicida, figlio di Bartolomeo ...
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DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] di ungere i bambini nella chiesa di S. Bartolomeo il giorno della sua festa (24 agosto) che giustifica la presenza Bondi" per l'altare dinanzi alla porta del coro, dove poi sorse l'altare Baldinotti, ornato della Natività di Maria di Lodovico Cardi. ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] più punti addolcita e nell'uso di una luce radente che porta a risultati quasi di chiarismo. Non per niente l'Arslan ( datato 1684), già in S. Bartolomeo, Vicenza; Gesù fra i dottori, Venezia, chiesa dell'Ospedale della Pietà; Predica di s. Antonio ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] fu avviato al disegno dal discepolo di Lorenzo Lippi, Bartolomeo Bimbi, e quindi in modo particolare dal pittore l'attività di disegnatore, ed eseguì il disegno della villa del Vecchietto, 3 miglia fuori porta S. Niccolò a Firenze, per l'incisione ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] della Repubblica, stimò l'affresco del Sodoma (per il quale era consulente Bartolomeo di David) sull'altare della cappella di Stato di Siena, raffiguranti l'una la Vittoria di Porta Camollia (Gabella, 1527) e l'altra l'Incoronazione pontificale ...
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DABBENI, Egidio
Ruggero Boschi
Nacque il 27 febbr. 1873 a Fiumicello (Brescia) da Paolo e Angela Pasolini. Il padre, che ebbe su di lui molta influenza per il gusto dell'arredo ed il minuzioso studio [...] Tommaseo, il villaggio Pasotti in via S. Rocchino, la villa Frassine a porta Venezia e la villa Dabbeni (oggi della Torre) a Bovegno, residenza della famiglia per molti anni, nella quale vennero reimpiegati materiali ricavati dalle demolizioni del ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] identificato Bernardino Matello, forse un servitore di casa Gonzaga, dipinto su una porta, secondo un uso ampiamente testimoniato dalla decorazione successiva, soprattutto delle ville palladiane.
Il 25 dic. 1520 il nuovo marchese di Mantova, Federico ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...