GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] mostrano il G. emulo, se non direttamente allievo, di Bartolomeo Pinelli, secondo la vena più sbrigativa e grottesca del Meo Patacca ornavano il vestibolo della villa di Marino Torlonia, fratello di Alessandro, nei pressi di porta Pia (completamente ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] iscrisse nell'arte dei pittori per il quartiere di Porta Eburnea. Molti sono poi i documenti che, a ..., in Boll. d'arte, III (1923-24), pp. 168-70; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, XI, 1, Firenze 1938, pp. 886-95; C. Verga, Franchino Gafurio e ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] in anni di scarsa concorrenza; ne fa cenno nella vita di Bartolomeo Bianco per l'ampliamento del palazzo Balbi Senarega, e in quelle fonte, che riforniva d'acqua le navi in porto, è rivelatrice della sua prima attività di tecnico, specializzato anche ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] della chiesa vicentina di S. Corona: l'anno 1783, in occasione del processo canonico per la ricognizione dei culto prestato al b. Bartolomeo S. Michele, collocato sulla portadella vecchia chiesa di S. Michele alla porta dei Borsari (S. Micheletto). ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] pittura, cui si era avvicinato nella bottega di Giuseppe Porta detto il Salviati.
Seppure la prima affermazione sembra delle "sette maniere" elencati da Boschini (1674): la lodatissima pala con S. Michele che scaccia i demoni in S. Bartolomeo a ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] da un atto che porta quella data risulta che l'artista aveva intrapreso la decorazione della tribuna dell'oratorio genovese di S. il D. e Bartolomeo di Lavagna (ibid., p. 96), circostanza che fa supporre un'intensa attività dell'artista. L'ipotesi ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] come riporta il contemporaneo Bartolomeo Dal Pozzo, 1718, p 102-103, p. 72; S.A. Colombo, Andrea Porta (1656-1723): proposte per un catalogo, ibid., 1995, n secondo millennio. Saggi in onore di Gian Alberto Dell’Acqua, a cura di F. Flores D’Arcais ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] secolo.
Per i quattro puttini in marmo che sono sulle porte laterali dell'altar maggiore di S. Girolamo degli Scalzi (S. Marco) degli Zanchi - originariamente in S. Bartolomeo, adesso nella vecchia chiesa dell'Ospedale civile; per le statue marmoree ...
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GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] anche la tela centrale del soffitto dell'oratorio con il Martirio di s. Donato, portata a termine nel 1587 e oggi dispersa p. 726 e ad indicem; E. Borelli, Nel segno di Fra Bartolomeo. Pittori del Cinquecento a Lucca, Lucca 1984, pp. 45-48, 180; ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] della parrocchiale di S. Bartolomeo (1844-48), dove «provossi con molta lode nello stile bramantesco» (Biografia dell Piazzi); G. D’Amia, Nuovi ingressi per una capitale: il sistema delleporte urbane a Milano, in Il primo Regno d’Italia 1805-1814, a ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...