GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] fase dei lavori che va dalla porta del battistero di Firenze (1330-36 rilevava in particolare nel S. Bartolomeo un impianto compositivo tratto dalla lezione , n. 3, pp. 247-278; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 299-311; W ...
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FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] Gallico), quelle di S. Bartolomeo per l'omonima chiesa di Treggiano (Pisa), dell'Annunziata nel duomo di Oristano seconda volta - della prima moglie non si hanno notizie - con Antonia, figlia del maestro Luca di Matteo, che gli portò 170 fiorini d' ...
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CURRADI, Taddeo, detto il Battiloro
Günter Passavant
Figlio di Francesco, fu battezzato a Firenze il 26 ott. 1529 (Firenze, Arch. dell'Opera di S. Maria del Fiore, Libri di battesimo 1522-1532, c. 124r: [...] Bartolomeo conservati a Copenaghen e Rotterdam. D'altra parte, però, tutte queste rappresentazioni del crocifisso dei pittori dell e gli incoraggiamenti ricevuti da Francesco I; ci porta nella seconda metà dell'ottavo e nel nono decennio del segolo. ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] l’opera venisse terminata da Bartolomeo Ferrari. Quest’ultimo avrebbe portato a termine il marmo nel 1821 1998, p. 74; Il Duomo di Monza 1300-2000. VII centenario della fondazione. Guida storico-artistica, a cura di R. Conti, Cinisello Balsamo ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] noti attraverso la trascrizione delle firme (Claussen, 1987, pp. 60, 64-65); nei frammenti di un architrave di porta nel duomo di Segni, la sola testimonianza superstite delle diciannove originariamente presenti a S. Bartolomeo all'Isola a Roma ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] , figurano a bassorilievo il Genio dell'Armonia dotato di arpa e la Religione (velata) che porta la croce. L'opera rivela . Nel 1816 gli fu allogata l'esecuzione del Busto del cardinale Bartolomeo Pacca (Roma, Accademia nazionale di S. Luca, inv. 121 ...
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PELLEGRINO di Giovanni
Maria Rita Silvestrelli
PELLEGRINO di Giovanni. – Figlio di Giovanni di Antonio e di Margherita, nacque a Perugia presumibilmente nel 1397. Il nonno, Antonio di Giovanni «Iohannini [...] il figlio Cristiano, iscritto più tardi, come lo zio Bartolomeo, alla matricola dell’Arte degli orefici. Nel 1425 fu testimone a un Benedetto, facoltoso e influente mercante perugino residente in Porta San Pietro nella parrocchia di S. Maria del ...
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CACCIATORI
Hugh Honour
Famiglia di scultori originaria di Carrara. Lodovico (Luigi), vi nacque nel 1760 e ivi lavorò sino al 1810, anno in cui si recò a Milano per eseguire sculture ornamentali all'Arco [...] Massimiliano).Subito dopo la morte del Pacetti nel 1826, Benedetto portò a termine l'altare iniziato da questo per S. Celso un busto in marmo di Bartolomeo Lomellini.
Fonti e Bibl.: Per Benedetto: Atti dell'I.R. Acc. delle Belle Arti in Milano, Milano ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] fuori Porta Latina e collaborò agli affreschi del Palazzo Lateranense e della Biblioteca della Rovere a Casteldurante (catal., Urbania), a cura di M. Mei - F. Paoli, Urbino 2008, pp. 133-141; P.G. Pasini, La chiesa riminese dei Santi Bartolomeo ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] inoltre, l'affresco un tempo molto venerato sulla porta di Pescaia, la cui parte centrale con la Bartolomeo che facevano parte dell'affresco (e che si conservano nel Museo della chiesa di Fontegiusta) permettono ancora di riconoscere la mano della ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...