BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] la figura di Beatrice; la Barca di Caronte e la portadell'Inferno,che già si era vista nel canto II, con le più antico incisore in rame italiano. Quando il B. esercitava l'arte dell'incisione in rame per la stampa, questa dunque non era più, come ...
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ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] , Innocenzo Ringhieri, Alberto Castelli e il nobile Bartolomeo Magnani. Comminò in seguito altre numerose condanne a 1511). Fuggito il legato, i Bolognesi aprirono le portedella città ai Bentivoglio, e il della Rovere, preso tra la città ribelle e l' ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] contenuta nel libro V dell'Asinod'oro (cap. 1), del palazzo verso cui Amore porta Psiche, gli ricorda Bartolomeo Bianchini, si legge come prefazione dell'edizione delle Commentationes … in Svetonium Tranquillum del B. (Venetiis 1508). Un elenco delle ...
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SAVOIA, Emanuele Filiberto
di, principe di Oneglia. –
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 17 aprile 1588, terzo figlio del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Asburgo.
Avviato alla carriera [...] spiegò matematica, arti nautiche, geografia e cartografia, Bartolomeo Cristini, che lo addestrò in aritmetica e geometria da quello reale si estesero sino all’imboccatura del porto. Delle diciotto porte esistenti in città, quella dei Martoriati o dei ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] prestigiosissimo: la fusione della statua equestre di Bartolomeo Colleoni su modello dell'appena defunto Andrea di fu promessa la commissione, che non ebbe seguito, delle ante bronzee per la portadella Carta (Paoletti, pp. 267 s.). Lo avrebbe atteso ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] giovanissimo a Venezia dove, forte della sua "rusticità" (Longhi, 1946), a contatto con Bartolomeo Montagna (Madonna in trono con Bambino proprio del Lotto, figure di santi il cui esame porta il Coletti "ad essere tentato di parlare addirittura di ...
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SCARPA, Antonio
Maria Carla Garbarino
Valentina Cani
– Nacque a Lorenzaga, frazione di Motta di Livenza (Treviso), il 19 maggio 1752 da Giuseppe, barcaiolo, e da Francesca Corder.
Le incertezze circa [...] agli allievi che più stimava: tra questi vanno ricordati Bartolomeo Panizza, Carlo Cairoli e Luigi Porta. L’impegno profuso a favore del modenese Giuseppe Jacopi, che ottenne prima ancora della laurea la cattedra di fisiologia, e il profondo dolore ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] giudicare di alcuni lavori che il Lombardo, il Buora e Bartolomeo di Domenico Duca avevano fatto nella Scuola. È evidente che Tullio Lombardo ed alla sua officina, che inquadrano la portadell'albergo. E si può altresì ritenere codussiano lo scalone ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] (Archivio dell'Opera del duomo, lettera A-G, c. 74r) hanno invece rilevato che tra il 1542 e il 1561 un solo Bartolomeo (di aver dipinto un maligno quadro intitolato Porta virtutis, esposto in occasione della festa dei pittori nella chiesa di ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] ». Abitò inizialmente in strada Santa Sofia, poi in borgo di Porta Romana e poi in strada San Calimero, quindi sempre nel centro della specialità e un salotto che richiamava i migliori intellettuali del momento come fra gli altri Manzoni, Bartolomeo ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...