LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] intuibili anche nella Maestà: i ss. Caterina, Agata, Bartolomeo e Apollonia offrono i simboli dei loro supplizi; s. che ancora oggi porta la sala Maggiore del palazzo pubblico, e i segni che il suo ruotare ha lasciato sulla parete della sala, non ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] illegittimi Bartolomeo II e Antonio della Scala. Bernabò nel 1378 rivendicò ancora una volta i diritti della moglie dal corteo e lo fece prigioniero. Venne condotto dapprima al castello di Porta Giovia, poi il 25 maggio in quello di Trezzo, dove fu ...
Leggi Tutto
FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] maggio 1527 (Menegazzo-Sambin, 1964).
Firmata e datata 1528 è la porta S. Giovanni; nel 1529 il F. era di nuovo, momentaneamente, nonché, forse, il futuro genero Bartolomeo Ridolfi, ma anche alcuni padovani dell'entourage del Cornaro, come Tiziano ...
Leggi Tutto
Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] somme investite; il D. cioè non trovò la fortuna a portata di mano, ma costruì pazientemente, e senza alcun particolare " , sarebbe durata fino al 1410, anno della scomparsa del D., perdendo Andrea di Bartolomeo, uscito fin dal 1390, e Boninsegna ...
Leggi Tutto
GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] di provenienza; i due fratelli abitarono infatti per molti anni fuori porta S. Gallo a Firenze.
Secondo Vasari (p. 268), il certezza è il palazzo suburbano di Bartolomeo Scala a Firenze, che già al tempo della costruzione, iniziata nel 1473, veniva ...
Leggi Tutto
COLOCCI, Angelo
*
Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] presenti Bibbie e Vangeli, testi di Padri della Chiesa e di autori moderni come Bartolomeo Belloncini, Pio II, Pietro Balbi. L'interesse del C. per la lirica volgare, che lo portò alla raccolta di questi autori, lo indusse anche alla compilazione di ...
Leggi Tutto
DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] circa), dipinta per la chiesa napoletana delle monache di S. Maria Porta Coeli ai Mannesi ed attualmente, dopo Solimena per una ingiustificata gelosia di mestiere.
Il ricchissimo Bartolomeo De Maio per il suo splendido palazzo alla Sanità commissionò ...
Leggi Tutto
PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] mercante alla Giudecca, occupandosi anche dell’educazione dei di lui figli: Bartolomeo, Francesco e Paolo. A essi un probabile secondo a Urbino, si portò di nuovo a Venezia, nel 1494, per curare l’edizione della Summa (dedicata a Guidubaldo da ...
Leggi Tutto
CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] forme baroccesche si innesta il modello bolognese di Bartolomeo Cesi e di Ludovico Carracci e in minor e santi del 1628 per S. Protaso, portata nel 1930 nel seminario di Venegono. Esempi della tarda grafica del Cerano sono il Cane all'Accademia ...
Leggi Tutto
FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] erano esposti fuggirono in tutta fretta chi in Abruzzo e chi a Porto Ercole. Ma il Villena troppo si era agitato ed aveva chiesto di progettare e decorare una cappella con scene delle vite dei ss. Bartolomeo e Nilo.
Purtroppo l'entusiasmo che il F ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...