LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] romano Bartolomeo Avanzini, oltre al compito dell'acquisto dei materiali costruttivi, della scelta della qualità e della " (Cabassi) per l'ornamento scultoreo, poi non realizzato, dellaporta maggiore. Il suo nome è tuttavia legato al cantiere ancora ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] smentendo la promessa di affidare il governo a Bartolomeo Valori, Francesco Guicciardini e Roberto Acciaiuoli, prese dei piani, voleva, secondo alcuni osservatori, come Giovanni Maria DellaPorta, ambasciatore del duca di Urbino, la rovina del M. ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] , un possedimento a Porta Saragozza e due grandi possedimenti nelle immediate vicinanze della città, uno dei c. 543: A. Ghiselli, Memorie antiche manoscritte di Bologna; Bartolomeodella Pugliola, Historia miscella Bononiensis, in L.A. Muratori, Rer. ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] allorché entrò nel monastero fiorentino di S. Benedetto alla porta di Borgo Pinti, dove ricevette probabilmente una prima educazione (c. 1r) comuni a Neri di Bicci e tipici di Bartolomeodella Gatta, già adottati da G. nella pedana e nelle lesene del ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] linee di discendenza (quello dei ‘de Marassis’, quello dei della Costa, quello dei dellaPorta); è ormai innescato un ménage à trois tra i forse a disagio nell’entourage dei nuovi signori, Bartolomeo II e Antonio, e nel 1379 risulta trasferito in ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] , come Giulio Della Rovere, Bernardino Ochino, Andrea Ghetti da Volterra, Bartolomeodella Pergola, avevano i Coligny, degli eterodossi che ancora bussavano alla sua porta. Furono anche gli anni dell’aut-aut di Calvino, che le inviò il pastore ...
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MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] aver fornito alcuni modelli in cera destinati a rilievi delleporte centrali: tra il 1598 e il 1599 per alcune figure delle cornici ornamentali in altorilievo (gli apostoli Tommaso, Giacomo, Filippo e Bartolomeo) e in bassorilievo (un Cane e lupo e ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] interessi più strettamente letterari coltivava la passione per le scienze esatte e la filosofia come allievo di G. B. DellaPorta, il geniale e bizzarro inventore e drammaturgo napoletano, del quale - secondo G. V. Meola - curo un edizione postuma ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] con relativi profitti e spese, per il monumento funebre di Bartolomeo Colleoni a Bergamo, qualora uno di loro ne avesse ricevuto M. e ad Antonio DellaPorta detto Tamagnino, incaricati dell'esecuzione materiale delle opere, anche con l'eventuale ...
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MARZANO, Marino
Patrizia Sardina
– Di nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente agli inizi del sec. XV, figlio unico di Giovanni Antonio, duca di Sessa, conte di Alife e Squillace e grande ammiraglio, [...] in fuga.
L’episodio fu scolpito nelle due formelle superiori dellaporta di bronzo del Castelnuovo, a Napoli, realizzata tra il 1474 duca di Milano, il vescovo di Ferrara e il cardinale Bartolomeo Roverella, legato di Sisto IV, giunti per trattare la ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...