Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] da ricostruire per il carattere e per l’accessibilità dellefonti, con qualche eccezione. Una di queste è rappresentata dalla di Sant’Egidio, che riceve la Chiesa di San Bartolomeo all’Isola Tiberina proprio per celebrare ecumenicamente la memoria ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] massacro di ugonotti passato alla storia come la notte di S. Bartolomeo (23-24 agosto 1572). Contrariamente a quanto in passato fu pontificato e in particolare la sistematica pubblicazione dellefonti, non soltanto diplomatiche, avviata da tempo, ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Antonio Zuppi della Rovere e, alla morte di questi, a Bartolomeo Zuppi della Rovere. Identico 171-95; O. Verdi, Maestri di edifici e di strade a Roma nel secolo XV. Fonti e problemi, Roma 1997, pp. 68-79; A. Modigliani, Mercati, botteghe e spazi ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] con la città di Roma. Già da cardinale - raccontano le fonti contemporanee - il Barbo si era conquistato il favore di Romani di Paolo II, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 4, 1881, pp. 268-78.
E. Motta, Bartolomeo Platina e papa Paolo ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] clero francese a Bourges nel luglio del 1452), Bartolomeo Roverella e ancora il Cusano sono inviati in , L'"Admirabile Templum" di Giannozzo Manetti alla luce di una ricognizione dellefonti documentarie, ibid., pp. 111-18; S. Simoncini, Roma come ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] Genesi e diffusione della letteratura giuridico-politica in età umanistica, Roma 1984 (Studi e fonti per la storia dell’Università di Roma, . Die Disputatio de pace et bello zwischen Bartolomeo Platina und Rodrigo Sánchez de Arévalo und andere ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] G. XIII, si verificò a Parigi il massacro di ugonotti della notte di S. Bartolomeo (23-24 ag. 1572). Si trattò di una decisione presa G. XIII e in particolare la sistematica pubblicazione dellefonti, non soltanto diplomatiche, avviata da tempo, ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] una sorta di concentrato di tutti i valori, la loro fonte originaria. Cessa di incarnare un principio alternativo alle religioni, assemblea l’orientamento politico di Monticone e dell’Ac69, mentre per Bartolomeo Sorge l’intervento del papa aveva dato ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] della cosmologia di Tycho. Per dirla con Dijksterhuis, "per [Kepler] il Sole era non soltanto la fonte di luce del mondo, ma anche la sua fonte un futuro critico di Copernico, il domenicano Bartolomeo Spina (m. 1546). Secondo il domenicano Giammaria ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] in città, soprattutto nelle contrade di S. Biagio e di S. Bartolomeo. Il C. stesso costruì a Viterbo un sontuoso palazzo che ospitò nel e le fonti pubblicate fino ad allora); M. Faloci-Pulignani, Ipriori della cattedrale di Foligno, in Bull. della R. ...
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