storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] Bartolomeo di Neocastro, che con la sua Historia sicula giunge al 1293 (quando si è dichiarata tutta la gravità della . L. Mosheim, e soprattutto affollata di eruditi e di critici dellefonti; E. Baluze, C. Du Cange sono contemporanei dei maurini (su ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Sacchetti e Pietro Balan, sotto la guida del gesuita Bartolomeo Sandri. La «Civiltà cattolica» sosteneva apertamente fin dal fede e ragione, definendo meglio la relazione della tradizione cristiana con le fonti bibliche e con la ragione umana. ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] Federico.
Per opinione sostanzialmente concorde dellefonti il problema principale della Germania è l'assenza di M.G.H., Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum, XVI, 1916.
Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula, a cura di G. Paladino, in R. ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] clero francese a Bourges nel luglio del 1452), Bartolomeo Roverella e ancora il Cusano sono inviati in , L'"Admirabile Templum" di Giannozzo Manetti alla luce di una ricognizione dellefonti documentarie, ibid., pp. 111-18; S. Simoncini, Roma come ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] di religione». Così raccomandava la lettura della Sacra Scrittura al clero e ai laici: «La fonte più limpida, più efficace, più Palermo veniva costituito il Centro Arrupe, animato da padre Bartolomeo Sorge e, con sensibilità diversa, da padre Ennio ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] suo infelice matrimonio con il commerciante Bartolomeo Galletti, uno dei più attivi sostenitori della Repubblica romana del 1849. Il elemento borghese – la fonte del suo onore derivava, infatti, proprio dall’esercizio delle cariche cittadine – in ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] Maggiore27, e questo spiegherebbe l’unanime collocazione di quest’ultima da parte dellefonti.
Se queste tradizioni collocano la presenza di Bartolomeo nell’Armenia occidentale, un’altra tradizione, testimoniata dall’apocrifo intitolato Scoperta ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] G. XIII, si verificò a Parigi il massacro di ugonotti della notte di S. Bartolomeo (23-24 ag. 1572). Si trattò di una decisione presa G. XIII e in particolare la sistematica pubblicazione dellefonti, non soltanto diplomatiche, avviata da tempo, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Venetia, Gualtieri, 1560; Operetta dell'ambasceria de' Moschoviti, trad. di F. Negri, Venezia, Bartolomeo detto l'Imperatore, 1545; 1999; Scritti d'arte, a cura di S. Maffei, Pisa 1999.
Fonti e Bibl.: G. Jiménez de Quesada, El Antijovio, a cura di R ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] Federico, urbane o extraurbane, come quelle definite dalle fonti sollatia e loca solaciorum, da porre in relazione il nome del costruttore, il protomagister Bartolomeo. La fitta decorazione scolpita dell'archivolto richiama le forme del tardoromanico ...
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