PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] per la chiesa di S. Lorenzo a Cremona, affidatagli da Antonio Meli, abate dell’annesso insediamento benedettino e 40 moggia di frumento. Il seguente 12 giugno, anche Bartolomeo e Gabriele Meli, fratelli del committente Antonio (che morì dopo ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] il quale si era da poco impadronito del governo veronese dopo aver fatto assassinare il fratello Bartolomeo dai propri partigiani; la fedeltà delle città lombarde. Soppresse le rivolte di Lodi, Cremona e Brescia, ma ogni volta, appena le sue truppe ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] Giovanni XXIII depose il C. e concesse il vescovato di Cremona resosi in tal modo vacante ad altra persona. Pare che un'ambasceria che si doveva recare in Italia e in particolare da Gregorio XII e nello Stato della Chiesa con il compito di ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] Felice di Genova, a Nizza, a Cremona. I sei concerti milanesi progettati per Beethoven, Schumann), di S. Bartolomeo (1891) e della Passione (1893 voci e organo, Op. 271 a 4 voci) e una Messa da Requiem a 3 voci, Op. 270; vari Tantum ergo, Litanie, ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] Pio aveva dichiarato l’origine della sua famiglia da quella ben più antica degli Andalò. Le Beroaldo il Vecchio, Bartolomeo Bianchini e Antonio Urceo 43v-44r) e che il poeta si dica nato a Cremona (c. 113r) potrebbero essere indizi per avanzare la ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] , da attenti precettori, fra i quali vanno annoverati Ognibene Bonisoli, negli anni tra il 1449 e il 1453, e Bartolomeo Sacchi di salute, il G. si recò alla Dieta di Cremona nel febbraio 1483, proponendo di assumere poteri legatizi sull'operato ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] dei pittori genovesi: il Bartolomeo Miconi (Milano, Pinacoteca di delle arti, IX (1997-99), pp. 200-210; Da Caravaggio a Ceruti. La scena di genere e l'immagine cura di F. Magani - F. Pedrocco, Cremona 2000, pp. 62 s., 170 s.; Settecento ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Louvre, dove celebrò la strage di s. Bartolomeo in un discorso ricco di accenti neoplatonici (Predica comporre una predica (o Prattica) (Cremona, Milano, Roma e Brescia 1584 a Digione e poi in una Parigi piegata da Enrico di Navarra e ostile ai nunzi, ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] come discepolo del Bramantino (Bartolomeo Suardi), autore, con La pittura del Cinquecento nei territori di Milano e Cremona, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, I -85, pp. 73-84; F. Moro, G. da L., ovvero l'Agostino di Bramantino: appunti per un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] il 28 maggio 1437 il generale dell’ordine domenicano, Bartolomeo Texier, lo nominò vicario dell’Osservanza per tutta l’ , 1-2, pp. 176-89.
D. Cremona, Carità e ‘interesse’ in s. Antonino da Firenze (15° secolo). Il precapitalismo nella dottrina ...
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