CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] ben noto per la menzione di Osberto daCremona come primo lettore dello Studio perugino (II 1-159vb, in C. 2.1-19 (20).12, lette a Siena nel 1465 in concorrenza con Bartolomeo Piccolomini, e ff. 160-192vb, in C. 3.1-28.37, del 1462; 3) Bibl ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] inviò allora in Sardegna, come suo legato, il cappellano Bartolomeo, con l'ordine di impedirlo o annullarlo qualora fosse , accettò la proposta. Nell'ottobre del 1238 Enzo raggiunse daCremona l'isola; le nozze furono celebrate nello stesso mese, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] . I maggiori autori italiani di questo periodo – da Paolo Diacono a Liutprando daCremona – e le cronache coeve navigano anch’essi nelle fu poi espressa – compiutamente, si può dire – daBartolomeo della Fonte (o Fonzio) nella lezione che nel 1482 ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] » rilanciati dopo l’Unità da Brioschi e daCremona e il «Giornale di da Giovanni Battista Pirelli ad Angelo Salmoiraghi, daBartolomeo Cabella a Giulio Prinetti, da Ercole Porro a Ernesto Galimberti, da Alberto Riva a Egidio e Pio Gavazzi, da ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] e ne approfittarono i Rossi e i Lupi che, daCremona, con Giacomo Cavalcabò e altri cavalieri, raggiunsero subito Parma Chronicon Regiense, ibid., XVIII, ibid. 1731, coll. 15-32; Bartolomeoda Ferrara, Libro del Polistore, ibid., XXIV, ibid. 1738, col ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] e Margherita.
Il 4 sett. 1381, presentato daBartolomeoda Saliceto e Sante de Dainesi, superò brillantemente l una rendita annua di 200 fiorini d'oro sui redditi del vescovado di Cremona e il 14 aprile successivo ordinò ai vescovi di Pavia e di ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] il De balneis di Pietro da Eboli, il Regimen iter agentium vel peregrinantium di Adamo daCremona, l'opera di medicina corte angioina da Mosè da Palermo, strettamente legati alla tradizione aperta da Ruffo e arricchita daBartolomeoda Messina. Prima ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] recare soccorso ad Ezzelino da Romano, per la Via Postumia accorse con la cavalleria leggera daCremona a S. Bonifacio étude sur le mouvement réformiste au 13e siècle, Paris 1865; Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula (1250-1293), in Cronisti e ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] non si era voluto piegare ai legati del papa, fu bandito daCremona nell'aprile del 1267.
Nel maggio seguente si tenne a Romano Bartolomeo, S. Trinità, S. Nicola, Mercato Coperto. All'interno del contado egli rafforzò i territori demaniali che già da ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] provenienti in genere dai domini di Rolando o daCremona, esercitavano la giurisdizione civile e penale. La solidità pallavicino, con l’erezione in collegiata della chiesa di S. Bartolomeo, il cui prevosto, di nomina marchionale, estese la propria ...
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