Fisiognomica
JJoseph Ziegler
La fisiognomica (dal greco phýsis, 'natura', e gnṓmōn, 'interprete', o gnṓmē, 'indicatore', o 'contrassegno conoscitivo'; i testi di fisiognomica tardomedievali riferivano [...] da Tripoli, probabilmente insieme alle prime versioni della Fisiognomica dello Pseudo-Aristotele. In seguito Bartolomeoda del Liber ad Almansorem di Rhasis (al-Rāzī), tradotto da Gherardo daCremona (m. 1187) ‒ il Liber Phisionomiae di Michele Scoto ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] s. Francesco d'Assisi e s. Bernardino da Siena del Museo civico di Cremona, già attribuita a Vincenzo Civerchio o a Giovanni Marco di Bartolomeoda San Vito (ibid.).
Dopo questa data non si hanno più notizie su Giovanni Battista da Udine.
Fonti ...
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MARIANO del Buono
Valerio Da Gai
MARIANO del Buono. – Nacque a Firenze tra il 1433 e i primi mesi del 1434, dal calzolaio Buono di Iacopo, allora residente nel «popolo» di San Pier Gattolini (Levi D’Ancona, [...] di cultura padana identificato su base stilistica con Girolamo daCremona. È da notare che nei documenti si dice che M. : certezze e problematiche, con particolare attenzione a quella fiorentina, a Bartolomeo di Domenico di Guido, a M. del B., in Nel ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] finire del 1457 ordinò al suo vicario generale, Bartolomeoda Busseto, di confermare l'elezione del preposito della giacché il successore, Bernardo Rossi, già vescovo di Cremona, fu trasferito a Novara da papa Paolo II l'8 ottobre dello stesso anno ...
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PROVESI, Ferdinando
Dino Rizzo
PROVESI, Ferdinando. – Nacque a Parma il 20 aprile 1770 da Davide, di professione servitore, e da Brigida Faraia; di due fratelli e due sorelle si hanno scarsissime notizie. [...] posto di organista del Duomo. Nel novembre del 1818 daCremona si trasferì ad Asola, nel Mantovano, avendo accettato don Giovanni Bernardo Ballarini, parroco nella collegiata di S. Bartolomeo a Busseto (nella Bassa parmense), la richiesta per divenire ...
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CENNI, Orfeo (Orfeo da Ricavo)
Franca Petrucci
Nato probabilmente nel terzo decennio del XV secolo a Ricavo, nel territorio della Repubblica fiorentina, fu noto soprattutto con il nome del suo paese [...] d'origine. Trasferitosi a Cremona in epoca imprecisata, ne ebbe la cittadinanza nel 1456, dopo aver fatto parte negli anni precedenti sua missione. Nel settembre il C., insieme con Bartolomeoda Recanati, si rimise in viaggio per Milano, quando ...
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MASSARI, Girolamo (Massario, Hieroymus Broyanus). – Nacque ad Arzignano (presso Vicenza) tra il 1480 e il 1485 con ogni probabilità daBartolomeo di Domenico. Il 12 luglio 1468 Domenico Massari si era [...] i rapporti con i Thiene e i Martinengo, il M. fuggì dal convento di S. Pietro insieme con Claudio Peverano (Urbano daCremona) e Giulio Martinengo (Teofilo Piacentino). Si ritirò con i compagni a Piacenza, dove fece la conoscenza di quel Massimo ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] , oltre a G., Taddeo Crivelli, Franco dei Russi, Girolamo daCremona, Marco Avogaro e altri artisti. Nell'opera, uno degli esempi altri maestri tra cui di nuovo Giraldi, Angelo e Bartolomeo degli Erri.
La realizzazione di questi lavori dovette durare ...
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MONTAGNANA, Domenico
Renato Meucci
MONTAGNANA, Domenico. – Nacque a Lendinara il 24 giugno 1686, da Paolo, artigiano, e Andriana Spinelli.
Secondo una tradizione costantemente riportata nella bibliografia [...] Giuseppe Guarneri «del Gesù», che vi si trasferì daCremona divulgando le tecniche costruttive proprie della città natale, Berti, anche lei residente nella parrocchia di S. Bartolomeo, andando ad abitare nelle vicinanze, poco distante dalla chiesa ...
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FOSIO (Fossi), Annibale (Annibale da Foxio da Parma, Hannibal Foxius)
Tiziana Plebani
Figlio di Filippo di Andrea, fu attivo come tipografo negli anni Ottanta del secolo XV.
Non abbiamo sue sicure notizie [...] altri soci che erano i tipografi Marino Saraceno e Bartolomeo de Blavis; del secondo è nota, in particolare dic. 1486; una raccolta di lettere, tradotte in italiano, di s. Eusebio daCremona, s. Agostino e s. Cirillo sulla vita di s. Girolamo (IGI, n ...
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