CAIMI (de Caimi), Ambrogio
Alfredo Cioni
Editore, fu attivo a Milano dal 1478 al 1484.
Di una famiglia Caimi (De Caimi) si hanno notizie in molte carte d'archivio dei secoli XV e XVI e anche in testimonianze [...] 31 apr. 1480 e il 5 giugno 1481 apparvero le due parti del commento di Domenico da San Gemignano Super I et II parte sexti libri Decretalium (G.K.W., n. 8649; : il Decretum di Graziano con la glossa di BartolomeodaBrescia (I.G.I., n. 4403). Le due ...
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BARTOLOMEO di Carlo da Vercelli
Alfredo Cioni
Tipografo in Venezia e Brescia durante il sec. XV. Gli archivi della città di Vercelli, per il periodo che qui interessa, non posseggono documenti concementi [...] iniziò la sua attività di editore-tipografo - in società con Bartolomeoda Cremona - stampando un Modestus, De re militari, licenziato il . Otto anni dopo (1482) lo si trova a Brescia, anche qui certamente libraio e occasionalmente tipografo. Il suo ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] la ricerca dei collaboratori vicini e lontani (da Bologna a Pesaro, daBrescia a Roma), la revisione dei testi, la eredità del museo, biblioteca e manoscritti avrebbe dovuto passare a Bartolomeo o, subordinatamente, a Luigi Manzoni, allora minori, se ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] non si trova che siano stati utilizzati da altri: forse furono fusi.
Il B. dovette partire daBrescia agli inizi del 1491 - o per affari librari: la sua azienda restava affidata a Bartolomeo Trot, notissimo editore, libraio e stampatore lionese, che ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Gabriele
Giorgio Busetto
Nacque a Milano, da povera famiglia, agli inizi del sec. XV.
Poiché il primo documento che lo riguarda è quello relativo [...] ciò con fondati motivi. Infatti la lettera al Barbaro è datata daBrescia il 17 marzo 1452, e poco dopo, con provvisione del 31 i suoi allievi si ricorderanno almeno Ubertino Pusculo e Bartolomeoda Gandino: e di quest'ultimo occorrerà menzionare in ...
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BENALI, Bernardino
Alfredo Cioni
Nessun documento ci fornisce la data della nascita del B., la quale tuttavia indirettamente si può fissare attorno all'anno 1458. La sua famiglia era di agiate condizioni, [...] del 1483 il B. si associò con Giorgio Arrivabene da Mantova e P. dei Paganini daBrescia - librai ed editori di Venezia - per la il più danneggiato risultò il grande esportatore di libri Giovanni Bartolomeo, e anche il B. perse tutti i suoi volumi ...
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BOZZOLA, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Brescia, da una famiglia di librai, negli ultimi anni del sec. XV. Sposò nel 1521Laura Tebaldini, dalla quale ebbe una sola figlia, Giulia. Continuò [...] e nel 1565 a Venezia i Discorsi. Di Giovanni Antonio Taigeto bresciano mise in luce la raccolta da lui formata: Carmina praestantium poetarum (1565).Del brescianoBartolomeo Arnigio (poeta improvvisatore, fabbro e chirurgo) pubblicò le Rime per la ...
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CIVITALI, Bartolomeo
Paolo Veneziani
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XV da Giovanni, di famiglia originaria di Cividale del Friuli trasferitasi a Lucca agli inizi del secolo; fu fratello di [...] nel 1478: un piccolo in-quarto contenente la Oratio funebris in lode di Andrea Vendramin pronunziata da Giovanni Bartolomeo Carminati daBrescia.
L'autore dell'orazione aveva predicato nella cattedrale di Lucca in occasione della quaresima del 1478 ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] di Tipografia di Alvisopoli, acquistando fama per merito di Bartolomeo Gamba.
Nel 1810 il B. aveva preso in moglie qualche anno, da parte degli incompetenti Ubicini. Per cause analoghe rovinavano contemporaneamente le tipografie di Brescia e di ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] ebbe come primo maestro a Padova nel 1413 Giacomo della Torre da Forlì. Nel 1425 è a Brescia, di dove indirizza una lettera a Bartolomeo Baiaguerra, che gli aveva inviato un suo Itinerario bresciano;a quella data già si accompagna al suo nome il ...
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