BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] beni; nel 1282 era attivo, insieme col confratello Bartolomeoda Padova, anche a Treviso, dove Aica Ribola della scomunica pendente sui duchi.
Morto il 12 nov. 1303 a Brescia il vescovo di Mantova Filippo di Casaloldo, Benedetto XI nominò al suo ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] sé nel reggimento genovese fu il celeberrimo Albertano daBrescia, che pronunciò in quell'anno nella città in Rer. Ital. Script., 2ª ed., IX, 9, p. 20; Bartolomeo Scriba, Annales Ianuenses, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, XVIII, Hannoverae 1863 ...
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COSTANZO da Fabriano, beato
Roberto Rusconi
Secondo la tradizione nacque a Fabriano intorno al 1410; nei documenti viene costantemente indicato come C. figlio di Meo (Bartolomeo) di Servolo.
Esponente [...] il 9 sett. 1427 presso il convento di S. Domenico in Bologna, il cui priore era in quel momento Corradino Bornati daBrescia, uno dei maggiori esponenti della riforma osservante: di lui C., a cinquant'anni di distanza, traccerà un ampio profilo in un ...
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CATTANEO, Galeazzo (Galeazzo Cattaneo de Grumellis, Galeazzo Grumello, Gramillo, Granello, Galeazzo Gonzaga, Galeazzo da Mantova)
Giustiniana Migliardi O' Riordan Colasanti
Nacque nella seconda metà [...] del sec. XXV, probabilmente da un Francesco (daBartolomeo, secondo la poco attendibile genealogia del Litta).
Del C. si ignorano il distinse tra i capitani che, usciti daBrescia, sconfissero Giacomo da Carrara, il quale tentava di congiungersi all ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] . 124, 311; G.B. Bianchi, Diari (1600-30), in Cronache bresciane inedite, IV, Brescia 1931, pp. 121-123, 147, 154 s.; O. Rossi, Lettere… raccolte daBartolomeo Fontana, Brescia 1621, pp. 329-331; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, II, Venezia 1648 ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] n. 2172), avendo come promotori Francesco Zabarella, Bartolomeo Saliceto, Pietro Alvarotti e Mezzoconte Mezziconti. Il Gloria di Checco di Paolo da Lion, ed infine Leonella, che andò sposa a Giovanni di Marco Martinengo daBrescia. Tra i figli maschi ...
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MALVEZZI, Giacomo
Gabriele Archetti
Di origini bresciane, come egli stesso afferma nel Chronicon Brixianum (col. 823), nacque intorno al 1380, giacché in un documento del 1433 (Provvisioni, 483) dice [...] di esercitare la professione medica da trent'anni.
Il padre Bartolomeo, anch'egli medico, figura nel Liber vitae del monastero di S. Giulia di Brescia tra i benefattori del cenobio e come teste in un'investitura del 1382. Un fratello (o forse cugino) ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] ). Il 7 maggio 1302 redasse per fini giudiziari, insieme con Bartolomeoda Varignana, un consilium sulla gravidanza di una donna di San Giovanni in Persiceto. Negli anni 1310-11 insegnò medicina a Brescia con lo stipendio di 40 lire e nel maggio 1311 ...
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BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] avendo per promotori Antonio Cermisone, Galeazzo da Santa Sofia, Bartolomeoda Montagnana, Stefano Dottori e lo zio Gasperino essere confuso l'omonimo grammatico: quest'ultimo è infatti di Brescia (non di Bergamo), è vissuto alquanto più tardi del ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] però fu richiamato già nel luglio per essere inviato a Brescia a ritirare armi e vestiario destinati alle milizie del Friuli l'8 settembre dopo aver dettato al domenicano fra' Bartolomeoda Modena il proprio testamento con cui, dopo numerosi lasciti ...
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