VENIER, Maffio
Francesca Favaro
– Nacque a Venezia il 6 giugno 1550 da Lorenzo, morto poco dopo la sua nascita a circa quarant’anni, e da Maria Michiel, andata in sposa a Lorenzo nel 1544.
Durante la [...] , quello di Brescia) su cui puntasse drio quasi ogni dì; II Amor, son co’ xe un can da scoassera; III M’ho consuma aspettandote, ben mio, a cura di G (poi in Periferie del petrarchismo, a cura di B. Bartolomeo - A. Motta, Roma-Padova 2008, pp. 141-176 ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] della Repubblica, che seguì in Grecia per qualche tempo finché, per intercessione di amici comuni, ottenuto il perdono da parte del cavaliere offeso, poté rientrare in Brescia, dove in seguito venne eletto alla carica di nunzio del territorio di ...
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SETTALA, Ludovico
Giorgio Giacomo Mellerio
SETTALA, Ludovico. – Di nobile famiglia milanese, nacque in Milano il 27 febbraio 1552 da Francesco e da Giulia Ripa, figlia di Gian Francesco Ripa, giureconsulto [...] medicina pratica all’Università di Pavia, indicata da Giacomo Parodi (1753) nel triennio 1576 dalla peste, stampato a Milano e a Brescia nel 1630 e nel 1656 a Roma ( ad interim per la morte di Bartolomeo Alessandro, poi ufficialmente con rescritto di ...
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SERTOLI, Enrico
Carla Garbarino
– Nacque da nobile famiglia a Sondrio il 6 giugno 1842, secondo di cinque fratelli, da Giuseppe, ingegnere cui si deve la facciata della chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio [...] Bartolomeo Panizza e Paolo Mantegazza. Frequentò come allievo interno il laboratorio di fisiologia diretto da di storia della medicina veterinaria, Lastra a Signa, 23-24 settembre 2000, Brescia 2001, pp. 259-263; G.M. Baratelli - A. Lanzani - ...
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CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] priore a Reggio Emilia; nel 1487-88 abate di S. Bartolomeo a Pistoia; nel 1488-89 visitatore; nel 1489-91 priore del di Brescia, scrisse una Responsio... adversus fratrem quendam blacteronem Ordinis heremitarum... (stampato a Milano nel 1479 da L ...
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BONFADIO, Iacopo
Rossana Urbani
Nacque a Gazano, sul Garda, prima del 1509, da una famiglia esercitante l'arte del fabbro. Compì i primi studi a Verona e a Padova e prese, in data non nota, gli ordini [...] usque ad annum 1550... libri quinque, pubblicati postumi a Pavia nel 1586 (altre edizioni: Leida 1725, Brescia 1747, 1759) daBartolomeo Paschetti, autore anche di una traduzione italiana edita a Genova nello stesso anno (ristampe: Genova 1597, 1870 ...
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CALEPIO, Ambrogio, detto il Calepino
GG. Soldi Rondinini-T. De Mauro
Figlio naturale del conte Trussardo, primo feudatario della Val Calepio, nacque probabilmente intorno al 1435 e fu battezzato con [...] 1461-62); fu a Cremona nel 1463 e a Brescia nel 1464-65, e di nuovo a Cremona nel vi è un altro dei Calepio, Bartolomeo, canonico della cattedrale di Bergamo e classicità.
La latinità del C. si estende da Plauto a Tacito, ai grammatici e, scavalcando ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] spiriti anticlericali.
Nel 1859 il C. veniva espulso da Venezia dalla polizia austriaca, e si recava a Ferrara a Milano, proseguendo l'attività di narratore storico con La congiura di Brescia (Milano 1862) e Fra' Paolo Sarpi (Milano 1863). Tentò poi ...
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BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] Napoli 1723; Traiano,dramma per musica da rappresentarsi nel Teatro di S. Bartolomeo nel carnevale di quest'anno 1723, Bibl.: G. M. Mazzuchelli,Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 1200; P. A. Codelli,Gli scrittori friulano-austriaci ...
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Bonaccorsi, Piero
Marcello Aurigemma
, Notaio e letterato fiorentino (Firenze 1410-1477), concepì gli studi, nei quali ebbe larga parte l'argomento dantesco, come consolazione all'assiduo lavoro. Secondo [...] Riccardiano 1038, 244 carte), dandola da miniare a tale Bartolomeo. Il codice contiene nelle prime undici n. s. IV (1891) 308-348; G.M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, Brescia 1763-4, 2299; M. Barbi, Della fortuna di D. nel sec. XVI, Pisa 1890, ...
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