FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] nel 1572 per conto di Cosimo I daBartolomeo Ammannati e mai realizzato. Riprendendo il La nunziatura di Praga di Cesare Speziano, a cura di N. Mosconi, Brescia 1966; Antonii Caetani nuntii apostolici apud imperatorem Epistolae et Acta 1607-1611, ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] poco più tardi, l'amicizia del B. coi Da Porto a Vicenza, coi Gambara a. Brescia, che è un intreccio di rapporti e di fratello, Bartolomeo, era illegittimo), doveva, passando allo stato ecclesiastico, tradire tutte le speranze in lui riposte da un ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] anche il progetto, fallito, del cardinale e vescovo di Brescia Angelo Maria Querini, di ricongiungere i dotti cristiani non solo e Fortunato Bartolomeo de Felice. Il primo nasce cattolico a Firenze e muore a Berlino da riformato. Matematico ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] suo tempo: e se Cencio de' Rustici e Bartolomeo Aragazzi da Montepulciano non avevano mai abbandonato la Curia, non altrettanto 1449), in Storia dei concili ecumenici, a cura di G. Alberigo, Brescia 1990, pp. 219-81.
M.H. Jullien de Pommerol-J. ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] da essi, questa mistica ha prodotto una forte valorizzazione della sofferenza del povero e dell'indio (si pensi all'opera di Bartolomeo Parlare di Dio a partire dalla sofferenza dell'innocente, Brescia 1986).
Hastings, A. (a cura di), Modern ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] sua corrispondenza col Niccoli, per comunicargli che Bartolomeo Cremonese aveva scoperto "Ciceronis epistolas ex vetustissima citata degli Epistolarum libri, da cui derivano G. M. Mazzuchelli (Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2196-2219 ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] prima e la seconda metà del sec. 12°, da un fitto tessuto edilizio. È infatti del 1117 la absidati, come il S. Salvatore di Brescia e la demolita chiesa di S. Caterina cauterizzazione e di flebotomia di Bartolomeo Squarcialupi (Padova, Bibl. Medica ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] difficile per la lega: da un anno i Viscontei stringevano d'assedio Brescia e la stessa sorte interessava Stati italiani ed europei (1450-1535), Milano 1982; M.E. Mallett, Colleoni, Bartolomeo, in Diz. biogr. degli Ital., XXVII, Roma 1982, pp. 10 ss ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] Lavori pubblici, diretta daBartolomeo Bona (già stretto collaboratore di Cavour), poi sostituita da un Commissariato generale , la Ceprano-Pescara, la Voghera-Pavia e la Pavia-Brescia per Cremona. Nel gennaio del 1863 fu approvata una convenzione ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] volte era approdato Enea e dalla quale, egli sapeva da Virgilio, avevano preso gli auspici e l'avvio la inventari può vedersi in H. Bresc, Livre et société en Sicile come nella Tragedia di S. Caterina di Bartolomeo Sirillo, in cui D. è citato ...
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