COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] del giovane Antonio, che corrisponderà anche con Bartolomeo Intieri, successore del padre in Campania e Buonafede, nel reagire alla stroncatura dell'operetta da parte del Baretti, sosterrà (Il bue pedagogo, Bologna 1764, pp. 102-106) trattarsi ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] medicina all'università di Bologna, ove, sotto la guida di Matteo Bazzani, di Iacopo Bartolomeo Beccari, di Giuseppe 344-347, 366-368, 379-383, cui segue il catalogo degli scritti da lui pubblicati sotto diverso nome,ibid., coll. 477-480, 569-570. L' ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] discepolo del Ghini, Bartolomeo Maranta. Al Ghini resterà debitore in re botanica e legato da affetto fraterno ché, anatomia nello Studio di Padova. La cattedra di medicina a Bologna gli appariva certa soltanto a partire dall'anno accademico 1562- ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] 'ultimo. Il successivo processo decretò la condanna a morte di Bartolomeo e la confisca dei suoi beni. Solo i buoni uffici un viaggio a Padova e a Venezia. Tornato a Bologna, nell'autunno fu raggiunto da una lettera con cui H. Oldenburg, a nome della ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] c. 277: L. Frati, Catal. dei manoscritti di U. Aldrovandi, Bologna 1907, p. 42), e sarebbe divenuto poi medico e professore di medicina a la cattedra che era stata sua era tenuta da altri. Da alcune sue lettere conservate tra i manoscritti della ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 daBartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] il male che un paio di mesi più tardi lo portò alla morte. La terapia del L. fu criticata da più parti, tanto che l'oratore di Bologna, Gian Francesco Negroni, ritenne utile spingere Marcello Malpighi a inviargli un parere sulla cura migliore ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] di chimica e di chimica-fisica, trattati in memorie inedite comunicate all'Accademia di Bologna: un nuovo metodo per differenziare le sostanze acide da quelle alcaline, vari modi di colorare artificialmente la fiamma, uno studio sulla dilatazione ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] Dopo aver fatto pratica, oltre che nella città natale, a Bologna e a Firenze, si trasferì a Pavia per frequentare la facoltà anche di una parziale riorganizzazione degli spazi, in modo da rendere più comodo e agevole il lavoro per le preparazioni ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] all’edizione delle tavole anatomiche di Bartolomeo Eustachi e si valse del suo aiuto teorie all’Accademia delle scienze di Bologna, di cui era divenuto membro, .
Con l’avanzare dell’età fu colpito da una lunga e dolorosa malattia che gli provocò ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] opera dell'A. viene a inserirsi nella fioritura cinquecentesca della scuola anatomica di Bologna ove egli ebbe quali illustri predecessori, nello Studio, l'Achillini e Berengario da Carpi, e ove fra i contemporanei cultori di studi medici e anatomici ...
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astrofilia
s. f. Passione per l’astronomia. ◆ Le fortune del [Bartolomeo Antonio] Bertolla sono dovute anche all’incontro con don Francesco Borghesi, sacerdote cultore dell’astrofilia, che sicuramente trasmise all’orologiaio di Rumo buona...