Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] linguaggio aristotelico si fonde e si arricchisce di tonalità neo-platoniche, che giungono a D. probabilmente daBartolomeodaBologna e dal suo Tractatus de luce. Il problema, squisitamente aristotelico, della causalità, si traduce esemplarmente nel ...
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mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] (Cv III V 11); a punto sovra mezzo 'l fosso piomba (If XIX 9); da mezzo 'l petto uscia fuor de la ghiaccia (XXXIV 29); e similmente in Cv III sembra richiamare assai da vicino il Tractatus de Luce (pp. 230-231) di fra' BartolomeodaBologna.
Nel senso ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] sulla facciata del castello di San Martino in Rio; nel 1461-62 fu pagato insieme con Agnolo e BartolomeodaBologna (forse Bartolomeo di Cristoforo Maineri) per altre pitture dentro al palazzo, di cui rimangono alcuni resti, di carattere araldico ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] il capitolo di Trento aveva affidato l'elezione per compromissum al vicario generale del vescovo defunto, il decretorum doctor BartolomeodaBologna, abate di S. Lorenzo, il quale, il 29 settembre, designò il L., che poco dopo fu anche provvisto ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] reintegrare i possedimenti dell'abbazia di S. Paolo fuori le Mura (luglio 1447), annotando tra i testimoni Nello di BartolomeodaBologna, uomo di fiducia di Niccolò V. Né, passando agli anni Cinquanta e Sessanta, le tracce sulla sua attività tendono ...
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MARGANI, Pietro
Anna Modigliani
– Nacque a Roma intorno al 1410 da Paolo, appartenente a una famiglia della minore aristocrazia romana, impegnata nello sfruttamento dei casali nella Campagna romana, [...]
Nel marzo del 1451 fu concluso un accordo tra Nello di BartolomeodaBologna, in rappresentanza del papa, e i «maestri di marmo» Mariano di Tuccio da Sezze, suo figlio Paolo e Pietro da Castiglione, in base al quale fu stabilito il prezzo totale per ...
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BOSCHETTI, Filippo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Uberto (secondo, l'albero genealogico ricostruito da Boschetti, tav. II; altri a torto lo dice figlio di Gherardo e fratello del vescovo Alberto: [...] per ottenere dal ministro generale dell'Ordine, Arlotto da Prato, la conferma della elezione di BartolomeodaBologna a ministro, provinciale di Bologna. In Modena, travagliata in quegli anni da violente lotte di fazioni, alla morte del vescovo ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] France, App., coll. 1250-1262. L'E. commissionò anche un messale romano che fu copiato a BolognadaBartolomeo di Bartolo e miniato da Nicolò di Giacomo daBologna tra il 1374 e il 1377 (cfr. Durrieu, 1916).
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Reg ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] dei più singolari monumenti medievali di Bologna è il complesso di S. Stefano, costituito da un gruppo di chiese che riproducono la Madonna di Galliera, di Giuseppe Antonio Torri, S. Bartolomeo.
Nel 1605 fu rifatta la chiesa Metropolitana (S. Pietro ...
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Giurista (Bologna prima metà sec. 14º - ivi 1411), prof. nelle univ. di Bologna, Padova e Ferrara. Appartiene alla scuola dei bartolisti. Scrisse ampî commentarî ai primi nove libri del Codice e al Digestum [...] mora, varie repetitiones e consilia. Uomo di vasta cultura, possessore di una grande biblioteca, fu amico del Petrarca e del Salutati. Prese parte attiva all'agitata vita politica del Comune di Bologna, per il quale svolse anche numerose ambascerie. ...
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astrofilia
s. f. Passione per l’astronomia. ◆ Le fortune del [Bartolomeo Antonio] Bertolla sono dovute anche all’incontro con don Francesco Borghesi, sacerdote cultore dell’astrofilia, che sicuramente trasmise all’orologiaio di Rumo buona...