FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] la F. sperimenta soluzioni in debito verso il più anziano Bartolomeo Passerotti, in quegli anni il ritrattista più reputato in città, città, avvicinandosi all'arte sacra di B. Cesi. Nella zona celeste, aggiornata sulle discussioni mariologiche ...
Leggi Tutto
FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] 492, 9041F) che la Masetti (1962) ascriveva a Bartolomeo dovrebbero invece spettare al F., al quale il Thiem Umbria, Perugia 1989, pp. 118 ss.; A. Mazza, Un "S. Nicola" tra Cesi e F., in Atti e memorie dell'Accademia Clementina, n.s., XXIV (1989), pp ...
Leggi Tutto
CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] , dipinse due tele d'altare, la SS. Trinità con i ss. Bartolomeo e Nicola (esposta il 18 luglio 1644) e il Martirio di s questo stesso periodo dipinse la Disputa di s. Caterina per la cappella Cesi in S. Maria Maggiore. Datati 1659 e 1663 sono i due ...
Leggi Tutto
GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] del particolare, oltre probabilmente ai buoni rapporti che intercorrevano tra il cardinale Cesi e l'architetto (Tomei, p. 79).
Sulla base di una : la prima ricordava il nome del capomastro Bartolomeo da Casale Monferrato; la seconda, occultata dalla ...
Leggi Tutto
LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] la sua partecipazione, nella medesima veste, ai lavori per la cappella Cesi in S. Maria della Pace a Roma (Schallert, 1998, Cavalieri), e, forse, la progettazione del monumento funebre di Bartolomeo de' Medici (Pisa, Camposanto: Scultura a Pisa(, pp ...
Leggi Tutto
FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] , p. 249): accenno ad un maestro che è stato inteso come Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, morto nel 1542 (Thieme - Becker), ma Fontana e i più giovani F., C. Aretusi, B. Cesi, A. Procaccini, G. Morina.
Della decorazione, imperniata sul ...
Leggi Tutto
FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] torre, invenzione di elettissimo gusto geometrizzante dell'architetto Bartolomeo Bonascia; e ancora Giacomo compare, accanto al , edificate nel 1537, su disegno dell'ingegnere comunale Cesare Cesi, ma andate distrutte nel 1882. L'apporto di Ambrogio, ...
Leggi Tutto
GAZZALE (Gazale), Giovanni Battista
Anna Maria Pacelli
Figlio di Agostino e di Maria Teresa Stronati, nacque con ogni probabilità in Liguria negli ultimi decenni del XVII secolo.
Negli atti di battesimo [...] Ruspoli, insieme con le armi della moglie Isabella Cesi, e quello del cardinale Galeazzo Marescotti. Prima l'incarico, da parte dei figli del principe Ruspoli, Alessandro e Bartolomeo, di misurare l'altezza di palazzo Rucellai situato in via del ...
Leggi Tutto
FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] impianto ottagonale eretto alla sommità sin dal 1508, su disegno di Bartolomeo Bonascia (Todesco, p. 27).
Nuovamente il F. era l'ingresso in Modena di Carlo V, insieme con Cesare Cesi, egli pure architetto oltre che maestro lignario, e ai pittori ...
Leggi Tutto