CESI, Bartolomeo
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo del ramo degli Acquasparta, e di Beatrice Caetani dei duchi di Sermoneta, nacque a Roma nell'anno 1567. Nel 1586 ricevette da papa Sisto V la nomina [...] di alcune abbazie, tra cui quella di S. Maria in Val di Ponte già conferita in passato ad altri membri della famiglia Cesi.
Alla morte di Clemente VIII, nel 1605, il C. perse, con il suo protettore, la sua posizione nella corte pontificia: non sembra ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] ebbe molte informazioni dal figlio del C. stesso, Francesco (nato nel 1606 e anch'egli pittore dilettante), e dai suoi nipoti Bartolomeo e Nicola. L'articolo del Graziani è l'unico studio monografico moderno sul pittore.
Fonti e Bibl.: I. A. Bumaldo ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] 'antichità classica. Passata, dopo la morte del C., in eredità al cardinale Pier Donato Cesi, la raccolta verrà dispersa nel 1622, dopo la morte (1621) del cardinale BartolomeoCesi.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Arm. XXIX, 122, f. 136r; 132, ff ...
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CESI, Paolo Emilio
Franca Petrucci
Di famiglia originaria dell'Umbria, nacque a Roma nel 1481 da Angelo, avvocato concistoriale, e da Franceschina Cardoli di Narni. Abbracciò la carriera ecclesiastica [...] venne affidata l'amministrazione della diocesi di Narni, che egli il 1º luglio affidava, con la riserva del regresso, allo zio BartolomeoCesi. Tenne invece per sé la diocesi di Orte e Civita Castellana, di cui divenne vescovo il 7 apr. 1525. Nello ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] regolari della Madre di Dio, per studiare l'attuazione della riforma e in seguito procurò ai monaci, intercedendo presso il cardinale BartolomeoCesi, la chiesa romana di S. Maria in Portico.
Il 9 genn. 1600 morì il padre del G., che lasciò ai figli ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] (Ginori Lisci, 1972). Risalgono a quest'epoca alcuni ritratti, tra cui quello di Amerigo Vespucci (1677-1680), quello di BartolomeoCesi e quello di Galileo Galilei, in seguito collocato nel monumento omonimo in S. Croce (Baldinucci, 1975, p. 374 ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] con paritetico accento visionario - nella pala di Pescarenico: sulle forme baroccesche si innesta il modello bolognese di BartolomeoCesi e di Ludovico Carracci e in minor misura quello fiorentino del Cigoli.
Esempio ulteriore, di nuovo in provincia ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] , nel 1597, dopo aver inutilmente cercato di entrare nel novero degli allievi di Ludovico Carracci, fu accolto nella bottega di BartolomeoCesi. Tra il 1598 e il 1599, a causa di un banale litigio, decise di recarsi a Firenze, dove, secondo Carlo ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] altri episodi dell’arte a Lodi tra fine ’500 e metà ’600, Lodi 2010, ad ind.; M. Danieli, Il primo decennio di attività di BartolomeoCesi, in Paragone, s. 3, LXI (2010), 91, pp. 3-28; S. Pierguidi, Il capolavoro e il suo doppio. Il Ratto di Elena di ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] XVIII sec., Torino 1935, p. 74; L. C. Bollea, La Galleria della Accademia, Torino 1936, pp. 177-182, 279-286; A. Graziani, BartolomeoCesi, in La Critica d'arte, IV (1939), parte II, p. 93 nota 56; V. Viale, Gotico e Rinascimento in Piemonte (catal ...
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