ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] di Pio IV, come documentato da un’incisione del 1568 di Bartolomeo Faleti (Schwager, 1973, pp. 55-59). I due marmi giovanili, Venturi (1936, p. 285) elogia le sculture della cappella Cesi in S. Maria della Pace. Queste valsero a Rossi «gran nome ...
Leggi Tutto
LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] va annoverata la ristrutturazione di palazzo Cesi in Borgo Vecchio, voluta da P.D. Cesi, di datazione compresa tra il , in Palladio, n.s., X (1997), 20, pp. 101-106; S. Bartolomeo all'Isola. Storia e restauro, a cura di M. Richiello, Roma 2001, p. ...
Leggi Tutto
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] gli fu dato il titolo di cardinale presbitero di S. Bartolomeo all’Isola, e provvisto dal papa, in quanto cardinale sua residenza in piazza Navona, per affittare una parte del palazzo Cesi in Montecitorio. Ottenne per il nipote Paolo Emilio Santori l’ ...
Leggi Tutto
PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano
Stefano De Mieri
PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano. – Nacque a Gaeta in data imprecisata, forse intorno al 1544 (Vannugli, 2016). [...] di Ceri, che vi fece effigiare il figlio piccolo Andrea Cesi posto sotto la protezione della Vergine (Valone, 2000).
L innovativa», dove è palese il rapporto con Raffaello e Fra Bartolomeo e con i grandi maestri veneti, in particolare Sebastiano del ...
Leggi Tutto
VALERIO (Valeri), Luca
Ugo Baldini
VALERIO (Valeri), Luca. – Nacque a Napoli in data ignota, tra la fine del 1552 e i primi mesi del 1553. Il padre Giovanni, di Ferrara, era probabilmente di stato sociale [...] scrisse di aver terminato un De pyramide (che secondo Bartolomeo Chioccarello fu edito, ma non è mai stato rinvenuto di Valerio l’elogiò altamente nella giornata prima dei Discorsi. Cesi attribuì la presa di distanza a timore o opportunismo alimentati ...
Leggi Tutto
SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] altri esempi nella carriera del pittore. Sempre per i Cesi Siciolante dipinse (1566-67) un Martirio di s. Caterina , in S. Maria Assunta, Calcinate (Bergamo), già in S. Bartolomeo, Ancona (firmata e datata al 1570); Trasfigurazione in S. Maria in ...
Leggi Tutto
MONTORO, Pietro Francesco
Filippo Crucitti
MONTORO, Pietro Francesco. – Nacque a Narni nel marzo 1558 da Costantino e da Dianora Cortesi, romana, figlia di Pietro Francesco; il 28 dello stesso mese [...] di S. Maria del Monte di Montoro. Fu imparentato con tre cardinali della famiglia Cesi: Paolo Emilio e Giovanni Federico, fratelli della nonna materna Brigida, e Bartolomeo (1568-1621), suo cugino; il prozio materno, Giacomo Cortesi, fu vescovo di ...
Leggi Tutto
PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] Angelo degli Atti e di due suoi figli, uccisi dal cognato Pietro Cesi il 3 luglio. Dell’influente uomo politico e arbitro della politica della nobiltà e funzionari pontifici, primo di tutti Bartolomeo Camerario, intrapresi fin dal 1556 per punire ...
Leggi Tutto
IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] (Libri duo de theriaca et mithridatio a Bartolomeo Maranta… Italico sermone scripti…, Francoforti ad Moenum museo, ricevettero. Tra queste di notevole rilievo è quella di F. Cesi, giunto a Napoli nel 1604 per valutare la possibilità d'insediarvi una ...
Leggi Tutto
FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] la F. sperimenta soluzioni in debito verso il più anziano Bartolomeo Passerotti, in quegli anni il ritrattista più reputato in città, città, avvicinandosi all'arte sacra di B. Cesi. Nella zona celeste, aggiornata sulle discussioni mariologiche ...
Leggi Tutto