DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] Pietro, che a sua volta fece venire i nipoti Vincenzo e Bartolomeo Duranti. In quegli anni il D. fu "l'un des carnériers lo aveva confermato legato a latere dell'Umbria, nonché di Cesi e Cerreto, assegnandogli inoltre due pensioni annue per un totale ...
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NERONI, Matteo
Daniela Lamberini
NERONI, Matteo. – Nacque intorno alla metà del Cinquecento, a Peccioli, in Valdera nel contado di Pisa, da Jacopo di Matteo di Lorenzo e da Margherita di Jacopo Spinetti, [...] Nell’attività di pittore, tra il 1575-81 dipinse per Ludovico Cesi, abate di Chiaravalle, una sala nella sua villa fuori Porta per la seconda volta, si risposò col cugino Matteo di Bartolomeo di Antonio Neroni. Il 13 luglio 1630, il padre redasse ...
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RECCHI, Nardo (Leonardo) Antonio
Elisa Andretta
RECCHI, Nardo (Leonardo) Antonio. - Nacque a Montecorvino (Salerno) intorno al 1540.
Frequentò lo studio salernitano formandosi nelle lingue classiche, [...] la mediazione di Della Porta, lo cedette al linceo Federico Cesi attorno al 1610. Le carte recchiane furono il punto di Novae Hispaniae Thesaurus, Roma, 1651; G. Gabrieli, Bartolomeo Chioccarello e la biografia degli scrittori napoletani nel secolo ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] la sua partecipazione, nella medesima veste, ai lavori per la cappella Cesi in S. Maria della Pace a Roma (Schallert, 1998, Cavalieri), e, forse, la progettazione del monumento funebre di Bartolomeo de' Medici (Pisa, Camposanto: Scultura a Pisa(, pp ...
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VIPERESCHI, Livia
Domenico Rocciolo
– Nacque a Roma il 14 dicembre 1606 nella casa di famiglia in contrada Cesarini da Muzio e da Clarice Aragonia, i quali si sposarono l’11 maggio 1604 nella chiesa [...] frequentò gli ambienti spirituali dell’epoca, come dimostra una lettera di Bartolomeo Tavani, povero dell’ospedale di S. Sisto, mistico e morto con ruolo di priora della dottrina cristiana nella cappella Cesi dedicata a s. Caterina di Alessandria.
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SIMONETTA, Giacomo
Paolo Sachet
– Nacque intorno al 1475, verosimilmente a Milano, dall’unione in seconde nozze di Giovanni, già segretario del duca Francesco Sforza accanto al fratello Cicco (si vedano [...] Girolamo Ghinucci, Cristoforo Jacobazzi, Paolo Emilio Cesi e Gian Domenico de Cupis si oppose Facce, contigua al palazzo di famiglia e demolita nel 1786, di S. Bartolomeo, abbattuta nel 1861, e di S. Maria del Carmine, luogo di sepoltura ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] cronache locali. Sempre nella città natia fu precettore di Bartolomeo d’Alviano, nato nel 1455, e ricoprì alcuni partes complectens, I, Paris 1619, p. 825; P. Cesi, In Tuderti priscum decorem, nuperum decus aphoristica acroasis excellentium virorum ...
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MICHI, Orazio (Orazio dall’Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1595 ad Alife, nel Casertano, da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Circa la sua formazione musicale, Cametti ipotizzò che potesse [...] per le nozze di Michele Peretti con Anna Maria Cesi e messa in musica da vari compositori. Ben presto badie», e dalle chiese di «S. Stefano a Bologna e S. Bartolomeo a Musciano», lasciandogli poi per testamento l’ingente vitalizio di 2000 scudi ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] , p. 249): accenno ad un maestro che è stato inteso come Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, morto nel 1542 (Thieme - Becker), ma Fontana e i più giovani F., C. Aretusi, B. Cesi, A. Procaccini, G. Morina.
Della decorazione, imperniata sul ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] torre, invenzione di elettissimo gusto geometrizzante dell'architetto Bartolomeo Bonascia; e ancora Giacomo compare, accanto al , edificate nel 1537, su disegno dell'ingegnere comunale Cesare Cesi, ma andate distrutte nel 1882. L'apporto di Ambrogio, ...
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