LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] al Rinascimento, Milano 1976, pp. 83-271; C. Carducci, Un insediamento barbarico presso il santuario di Belmonte nel Canavese, Maria della Lama a Salerno, in cui le figure di S. Bartolomeo e di S. Andrea mostrano contatti con il mondo orientale (d ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] intrinseca conoscenza); quella, insediata a Castel Bolognese, di Bartolomeo Campofregoso e della moglie Caterina Ordelaffi, dei quali ricordiamo, sotto questo riguardo, i nomi di G. Carducci, P. Villari, G. Romano. Mancarono tuttavia indagini ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] l'asse delle od. via Duomo-via Melloni, a O lungo via Carducci-via Conservatorio, a S lungo borgo Garimberti-borgo Riccio, a E lungo quello di S. Alessandro e quello adiacente di S. Bartolomeo, presso il luogo ove la via Emilia attraversa il fiume ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Pietro Lamberti, se non riusciva a eliminare del tutto in Bartolomeo Buon le persistenti grafie gotiche, rinnovò più giovani e perfino l'opulenza lessicale del D'Annunzio, il vigore del Carducci, l'acredine beffarda del Papini, le fantasie funebri e ...
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