situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] del 3,4% dal 1911; e mentre un secolo fa v'erano 6 campagnoli contro un abitante di città, oggi ve ne sono solo 4. Tuttavia la La città fu punita, ma contro i demagoghi capitanati da Bartolomeo Arena si formò un partito paolino. La casa di Arena fu ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] in maltese italianizzato sono le preghiere e i canti dei campagnoli e dei pescatori. L'italiano è sempre stata la a tutti i centri italiani, dai quali partivano ottimi artisti come quel Bartolomeo Genga d'Urbino, che - a detta del Vasari - tracciò il ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] scritte da Guillem Molinier col consiglio del catalano Bartolomeo March, penetrano in Catalogna per incitamento dell' 1888); il realismo avvivava la nitida rappresentazione di costumanze campagnole nei racconti di Gabriel Maura e di Carles Bosch de ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] colori mitici, presentata come un prodigio per i campagnoli e i montanari delle adiacenze; trasfigurazione ideale della riflesso nei saggi metrici di Claudio Tolomei e nelle rime di Bartolomeo Del Bene, di Bernardo Tasso, del Chiabrera (autore anche ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] scultoria di tali opere cooperarono gli assisani Girolamo di Bartolomeo e Francesco Zampa che nel 1488 segnarono col loro . Non mancano saggi di pitture votive, dovute a mestieranti campagnoli e che interessano più il folklore che la storia dell' ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] possesso fondiario e dallo sfruttamento della città; campagnoli insofferenti della cerchia ristretta del villaggio; buona osservazione generale anche in B. Belotti, La vita di Bartolomeo Colleoni, Bergamo 1923; G. Cassinis in Rassegna italiana, s. ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] intelligenti ambiziosi oppure appannaggio dei foresti, campagnoli o montanari che fossero, ossia i disciplina nei studii dipende la formazione dell’uomo e del cittadino» (Bartolomeo Cecchetti, La Repubblica di Venezia e la corte di Roma nei rapporti ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Pietro Lamberti, se non riusciva a eliminare del tutto in Bartolomeo Buon le persistenti grafie gotiche, rinnovò più giovani e dotati atone finali -e, -o, specie nei dialetti campagnoli e particolarmente quando non si opponga il sistema flessionale, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] Franklin»: così il Carducci commentando l'ode del 1791 a Bartolomeo Boccardi, ma una simile mescolanza salta agli occhi in tutte ravvivato da tocchi realistici e di color locale, a quadretti campagnoli di poeti contemporanei, un Meli o un Lamberti: e ...
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NAPPI, Cesare
Leonardo Quaquarelli
Nacque intorno al 1440 a Bologna da Matteo di Matteo di Paolo e da Diamante di Leonardo Dalla Tuata.
Dalla famiglia, forse originaria di Faenza, di condizione assai [...] da Nappi dopo il 1493, quando lasciò la casa sotto S. Bartolomeo di Palazzo, in gran parte atterrata per dare spazio alla piazza delle La percezione del paesaggio nel Rinascimento, a cura di R. Campagnoli - A. Scanu, Bologna 2004, pp. 297-327; Ch. ...
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