MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] Studio napoletano, ma fu accolta con ostilità in specie dai feudisti della scuola di Antonio Capece (Sigismondo Loffredo, BartolomeoCamerario) che usavano copie manoscritte o forse le prime edizioni a stampa (Lione, Giunta, 1529; Napoli 1531, senza ...
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CAPECE, Antonio
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita. La famiglia, di origine sorrentina, sedeva a Napoli tra i nobili del seggio di Nido. Giurista, fu nominato da Ferdinando il Cattolico, [...] della fine dell'anno ad Antonio Giordano di Venafro. Tra i suoi allievi furono Sigismondo di Loffredo e BartolomeoCamerario, che gli succedette nella cattedra di diritto feudale. Sposò Maddalena di Loffredo, dalla quale ebbe quattro figli: Corrado ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] a François de Conzié, vescovo di Narbona e camerario papale già al servizio di Giovanni XXIII: si II, Paris 1892, pp. 515-23, 544-45, 555-56.
Diario fiorentino di Bartolomeo di Michele del Corazza, 1405-1438, a cura di G.O. Corazzini, "Archivio ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] in una lettera inviata da Pietro IV d'Aragona al proprio camerario Lope de Gurrea, nella quale si ipotizzava l'invio come ostaggio 1) l'edizione pubblicata a Sassari nel 1617 da Bartolomeo Gobetti nella tipografia di Antonio Canopoio; 2) quella edita ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] a Tivoli, dove il re di Napoli prestò, davanti al camerario pontificio, formale obbedienza a Niccolò V. Probabilmente G. discusse e, in un'altra trattativa avente lo stesso oggetto, Bartolomeo Porcinari, compagno di G., quest'ultimo, in occasione dell ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] forse il paio di singularia inseriti tra quelli di Bartolomeo da Capua, certo le glosse al Liber Augustalis edite da Grammatico (Capasso, 1869, pp. 106 s.). Niccolò Ruffolo, maestro camerario e procuratore della Curia nell'ultima età sveva, divenne ...
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GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] da Salerno, professore di medicina dal 1278 al 1306; Bartolomeo Guindaccio, che insegnò diritto civile nel 1307-08 ricevendo Alfonso nel 1450 e sottoposta all'autorità del gran camerario, essa doveva occuparsi del patrimonio regio, dei contenziosi ...
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