BARTOLOMEO da San Vito (B. dall'Occhio)
Remigio Marini
Figlio di Biagio, nacque in San Vito al Tagliamento poco prima del 1450. Solo dopo lo studio di G. Marchetti e G. Nicoletti sulla scultura lignea [...] Venzone, ritta entro un'edicola, attribuita (Marchetti-Nicoletti) a Bartolomeo. Questa statua è del 1500; intorno allo stesso anno risale pezzi un polittico ligneo da lui scolpito per un camerario che cercava di lesinare sul prezzo; strappò fastosi ...
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BARTOLOMEO di Pietro
Bianca Saletti Asor-Rosa
Orvietano, fece parte del gruppo di artisti che iniziarono a lavorare nel duomo di Orvieto dal 1417 per il restauro del mosaico della facciata. Tuttavia [...] , nella cappella nuova dei duomo e certo con tali lavori ottenne notevole stima, se nel 1431 ebbe il permesso dal camerario di poter lavorare anche su richiesta di privati. Morì probabilmente intorno al 1437, poiché il suo nome non ricorre più nelle ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] 1470 è documentato un pagamento di 2 lire da parte del camerario della Biccherna di Siena per la carta del Monte Vasone. Pochi al 1492 probabilmente in occasione del matrimonio di Silvio Bartolomeo dei Piccolomini di Stiacciano, pronipote di Pio II, ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] Cosmedin (del tempo di Callisto II, 1119-1124, per iniziativa del camerario Alfano, m. nel 1123) e di S. Clemente (di controversa di edifici ecclesiastici (quelli, per es., in S. Bartolomeo all'Isola, riferibili a Jacopo di Lorenzo, inizi sec. ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] e mosaicista allora a capo dell’impresa, e dal camerario dell’Opera Paoluccio di Iacobello Magalotti (ibid., p città con il «discipulus» Bartolomeo (forse il pittore Bartolomeo di Pietro, suo possibile figlio, o un Bartolomeo di Giovanni: Ermini, 2007 ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] testimonianza superstite delle diciannove originariamente presenti a S. Bartolomeo all'Isola a Roma (ora nella chiesa dei : Onorio III (1216-1227) - che come cardinale camerario, anteriormente pertanto al 1216, lo aveva già favorito impegnandolo ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] attribuibili al B. ricordiamo: monumento sepolcrale del medico forlivese Bartolomeo Lombardini (1516-18) per la chiesa di S. chiesa collegiata di Cotignola (1531-32); sepolcro di Giuliano Camerario (1533), già nel Chiostro dei Morti di S. Andrea ...
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DANTI, Piervincenzo
Francesco Paolo Fiore
Figlio del notaio Bartolomeo Ranaldi (Il notariato a Perugia, a cura di R. Abbondanza, Roma 1963, pp. 64, 329) e di Felice Pucciarelli, nacque a Perugia dopo [...] quest'ultimo (1491), 0 della sorella Pantasilea Baglioni con Bartolomeo d'Alviano (1494) a Perugia, tentò di volare con all'adunanza degli orafi da lui stesso indetta in qualità di camerario per il secondo semestre dell'anno, il 3 genn. 1506 ...
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