CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] caritatevole epitaffio non venne dai suoi compatrioti, ma dal suo protetto francese più famoso: "Il étoit homme de bon esprit, mais violent en ses enterprises"; e "Il étoit naturellement soupçonneux, comme Italien et Florentin, moins charlatan que ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] . Tre di essi, Enrico Tazzoli, Giovanni Grioli e Bartolomeo Grazioli erano sacerdoti cattolici; gli altri erano di fervida fede , scrive infatti: «Machiavel étoit un honnête homme et un bon citoyen: mais attaché à la maison de Medicis il étoit forcé ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] segreti - quello, ad esempio, "chez le cardinal" Bartolomeo Cesi cui partecipano, oltre al D., l'Aldobrandini e aspra contrapposizione, essere o, per lo meno, apparire "bon venetiano" e "bon cardinale". Il D. corre il rischio d'essere inviso alla ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] 358, 412 s., 441, 444 s., 452, 460 s., 467; Bartolomeo di Michele del Corazza, Diario fiorentino (1405-1439), a cura di und der Kirchenstaat, Tübingen 1969, ad ind.; A. Bon, La Morée franque. Recherches historiques, topographiques et archéologiques ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] De Bartholomacis, II, Roma 1931, pp. 250-256 n. 169; Bartolomeo Zorzi, "Sil monz fondez a maravilha gran", ibid., pp. 260- sabensa", ibid., pp. 257-260 n. 170; Folchetto di Lunel, "Al bon rey q'es reys depretzcar", ibid., pp. 277-281 n. 177.
Fonti e ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] di Six von Trautson. Battuto questi, nel marzo, da Bartolomeo d'Alviano, il D. e Michele sarebbero stati fatti di J. von Hormayr, IX, Wien 1823, p. 184; A. de Bonano, Dei diritti austriaci ... sopra l'Istria, in Archeografo triestino, III(1831), ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] 'emblema araldico della tortora nel sole radiante con il motto "à bon droit" (Novati, p. 55). Creato cavaliere all'età di quattro civico di Pavia, b. 1).
I cronisti Galeazzo e Bartolomeo Gatari raccontano di denari versati da G. all'imperatore per l ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] premiò la tattica offensiva perseguita dall'E. e da Bartolomeo d'Alviano e procurò al provveditore in campo le lodi era è fato grandissimo; per il che - aggiungeva - daria bon captar benevolentia con lo scriverli una letera gratulatoria e far de ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] il diarista contemporaneo Domenico Malipiero - "per defetto del general, bon da far preda e scorrarie, e mai atto a far cura di G. Zippel, Appendice, p. 198; B. Belotti, La vita di Bartolomeo Colleoni, Brescia 1951, pp. 168-170, 322; G. B. Picotti, La ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] in seguito alla strage della notte di s. Bartolomeo) con una opportuna legislazione tendente a riassestare le "bourgeoisie" al prezzo di "trente escus et les seillotz, suyvant le bon raport qu'on a de luy". L'insieme di queste opportunità aveva ...
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