LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] belle arti: il pittore Luciano Borzone fu per anni il suo consulente artistico e si legò, almeno come committente, all'architetto BartolomeoBianco e ad artisti di grande fama come Domenico Fiasella e Antoon Van Dyck. Tra il 1617 e il 1623 il L. fece ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] "per la molta virtù sua" tacere di un architetto operoso in anni di scarsa concorrenza; ne fa cenno nella vita di BartolomeoBianco per l'ampliamento del palazzo Balbi Senarega, e in quelle di R. Lurago e G. Gandolfo per un intervento nella fase ...
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PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] Doria Lamba) in strada Nuovissima, diversamente da quanto sostenuto da Cornelius Gurlitt (1887), che lo attribuì a BartolomeoBianco, e che limitò sostanzialmente l’intervento di «Giorgio» Petondi, anticipandolo addirittura al 1750. Secondo Rudolf ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] questa magistratura (nel 1626, 1627, 1629, 1631, 1633, 1637, 1638, 1650) nella quale, assieme a figure di rilievo quali BartolomeoBianco e G. B. Baliani, dovette affrontare non pochi problemi economici e tecnici (il Baliani, ad esempio, ne scrisse a ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] G. M. Edizione critica, I-VI, Roma 1981-1995 (Nuova edizione critica, Città del Vaticano 2011 ss.); C. Bianco, Bartolomeo della Pergola e la sua predicazione eterodossa a Modena nel 1544, inBollettino della Società di studi valdesi, 151 (1982), pp ...
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Pittore, nato a Firenze il 28 marzo 1472 da Paolo del Fattorino, vetturale, dimorante presso Porta Romana, onde da secolare l'appellativo di Bartolommeo o Baccio della Porta. Dal 1485 scolaro di Cosimo [...] amico Raffaello, non seppe più resistere e nel 1504 accettò la commissione di dipingere per la cappella di Baccio del Bianco nella Badia l'Apparizione della Vergine a S. Bernardo, oggi all'Accademia, ch'egli, dovendosi rimettere in esercizio, non ...
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BIANCO (Bianchi; Bianchini Marcantonio), Marco
Paolo Mezzanotte
Architetto romano, detto anche (forse erroneamente) Bianchi da Romano, operante in Milano sicuramente dal 1728 al 1735, intento a dissolvere, [...] dai contemporanei lodata, sicché il Latuada annoverò la chiesa "fra le belle e maestose".
Nulla rimane della facciata di S. Bartolomeo (1733-35), disegnata dal B. in due ordini, ricca d'ornato e di statue, applicata ad un antico edificio più ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] distaccava dal gusto tradizionale (Alvise risentì di Antonello, Bartolomeo della prima fase di Giovanni Bellini, e di , a Torino di F. Bonsignore, le opere di A. Niccolini e P. Bianchi a Napoli, di P. Poccianti in Toscana, di G. Jappelli a Padova e ...
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Pittore e scultore (Moneglia 1527 - Madrid 1585). Scolaro e collaboratore del padre, Giovanni (1495-1577 circa), negli affreschi di pal. Doria (ora prefettura di Genova). Attento all'arte di Perin del [...] ora della Meridiana); Resurrezione e Trasfigurazione (S. Bartolomeo degli Armeni); affreschi con scene della vita della notturni (Cristo davanti a Caifa, Madonna della candela a pal. Bianco, varie versioni del Presepe) e i numerosi e incisivi disegni ...
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Pittore e incisore (Genova 1632 circa - ivi 1657). Allievo del padre, Giovanni Andrea (1605-57), e di V. Castello, subì l'influsso di questo e di Pietro da Cortona (es. il S. Ferrando e il mendico, Genova, [...] Gall. di Pal. Bianco). Nelle incisioni, si dimostra vicino a G. B. Castiglione. ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, per opera del liutaio padovano Bartolomeo...