BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordine certosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] Morì nel 1413 nella certosa di Pavia, a cui lasciò il mantello che la santa senese gli aveva donato alla Gorgona. La Benincasa gli aveva indirizzato una sola lettera (Le lettere..., V, Siena 1913, n. CCCXXII, pp. 89-91), invitandolo a recarsi a Roma ...
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BENINCASA
Carlo Natali
Nacque probabilmente intorno all'anno 1375. Nulla si conosce della sua famiglia; è più probabile che il nome di Benincasa non sia un cognome, ma il suo nome proprio. Incerto è [...] di un codice del 1495 scritto da fra' Francesco di Bartolomeo da Firenze.
Il Poccianti, che dice di servirsi di un XII cit., p. 186; L. Raffaelli, Vita breve del B. Giovanni Benincasa da Firenze dell'Ordine dei Servi di Maria, Roma 1927; A. F. ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] delle Palme (26 marzo), ella scriveva, da Siena, a Bartolomeo Dominici e a Tommaso Caffarini, che il papa "à cominciato a da s. C. da S., ibid., pp. 321-332; T. Centi, C. Benincasa tra la vita e la morte, ibid., pp. 395-402; G. Cavallini, 1374: l ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] il 10 ag. 1374 lasciò Firenze insieme con Caterina Benincasa, che era stata chiamata a comparire alla presenza del . Nel maggio del 1388 inaugurò, tramite il suo vicario Bartolomeo Dominici, nel capitolo generale di Verona, la riforma della provincia ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] dove si trovava nel 1515. Lo zio paterno Bartolomeo, influente prelato, si impegnò (con atto notarile del veneto, s. 18, vol. II (1894), 1-3, pp. 28-48; M.A. Benincasa, G. G. scrittore e diplomatico italiano del secolo XVI (La vita, i tempi, le opere ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] sua opera a legami di parentela esistenti tra la famiglia di Iacopo di Benincasa ed i Della Fonte.
È certo che il D. venne allevato invece, è l'inserimento - sostenuto dal Fawtier - di Bartolomeo Montucci tra l'Adimari e il D. nella guida spirituale ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] E. commissionò anche un messale romano che fu copiato a Bologna da Bartolomeo di Bartolo e miniato da Nicolò di Giacomo da Bologna tra il . 78-101; R. Fawtier, La double expérience de Catherine Benincasa, Paris 1948, p. 83; J. Glénisson, La politique ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] 'estate e i primi mesi dell'autunno del 1378, la Benincasa dettò al M. la maggior parte del suo Dialogo della aperto lo scisma d'Occidente, per la duplice elezione a papa di Bartolomeo Prignano con il nome di Urbano VI e di Roberto di Ginevra con ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] a Roma il 17 marzo 1479 dal clerico anconitano "Benincasa de Benincasis", precede di pochi giorni la morte, avvenuta Gaida, pp. 357 s.; Le vite di Pio II di Giovanni Antonio Campano e Bartolomeo Platina, ibid., III, 3, a cura di G. C. Zimolo, pp. 85 ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] pensare a un dissenso sostanziale di G. dall'operato della Benincasa: dissenso che G. si affrettò a negare in una solamente il volgarizzamento della Summa casuum conscientiae del domenicano Bartolomeo da San Concordio (cfr. Th. Kaeppeli, Scriptores ...
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