ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] 1348, Paris 1962; E. Rosatelli, La insigne collegiata dei SS. Bartolomeo ed Andrea in Orvieto, Bollettino della Deputazione di storia patria per l 1329 Vanni di Tura dell'Ammannato (altrimenti noto come Giovanni Ammannati) e altri intagliatori senesi, ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] dal gesuita G. Valeriano, probabilmente su disegni dell'Ammannati (Bösel, 1985, pp. 180-211).
Gli battezzato il figlio legittimo Giovanni (Schiavo, 1957, p. 41). Il figlio Bartolomeo, procuratore del D. il 29 marzo 1577 (Arch. di Stato di Roma ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] Amelia scolpì la tomba parietale del vescovo di Chiusi Bartolomeo Farratino a fronte di un altro sepolcro Farratino, Font'all'Erta (Camerata), finora creduto, ma senza prove, dell'Ammannati; la trasformazione dell'edificio, voluta da N. Gaddi, non ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] Giulio è invece tra le opere più discusse, e la discussione verte sulla parte dei vari artisti (Michelangelo, Vasari, Vignola, Ammannati) che concorsero alla sua realizzazione. Ma per lo spirito da cui è animata, per la intavolazione e per le singole ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] anteriore al 1561, per i certosini dell'abbazia di S. Bartolomeo di Campagna (oggi Trisulti), dove fece una "icona di marmo 'offerta meno costosa (7.000 scudi), gli fu preferito l'Ammannati e poi Domenico Fontana, su incarico del card. Alessandro de' ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] statue di Michelangelo nella sagrestia nuova di S. Lorenzo. Venne in contatto con B. Ammannati e andò a vivere nella sua casa, ricorda sempre Vasari, insieme con Bartolomeo Genga da Urbino. Alla morte di Alessandro de' Medici (1537) il F., grazie all ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] di Firenze nel 1555 per lavorare per Cosimo su larga scala, e ben presto, a minacciare la posizione del B., intervenne anche l'Ammannati. L'ostilità tra il B. e il Cellini risaliva al 1545 quando quest'ultimo tornò dalla Francia: sempre più il B. si ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] cortile di quella che era stata la residenza quattrocentesca di Bartolomeo Scala, opera di Giuliano da Sangallo. Il F. progettò durante un restauro di questo secolo.
Guardando sia all'Ammannati sia al Buontalenti, il F. generalmente cercò di fonderne ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] Filippino Lippi per una grande pala, poi affidata a fra' Bartolomeo, per la sala maggiore di Palazzo Vecchio; archi trionfali eseguiti la strada agli sviluppi del Dosio e anche dell'Ammannati (si confronti con la facciata del palazzo Bartolini ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] più pregevole è la Antiquae urbis Romae Topographia di Bartolomeo Marliani (1534), mentre di minor rilievo sono le opere del palazzo dei Gesuiti, detto Collegio Romano, costruito dall'Ammannati sul finire del sec. XVI. Nello stesso palazzo è ...
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