PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] lui scultore, e Caterina (n. 1768).
Si formò nella bottega di Tommaso Righi e frequentando i corsi della scuola del nudo in Campidoglio. Nel rapporti con i principali restauratori (primi fra tutti Bartolomeo Cavaceppi e Carlo Albacini) e con la ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] una famiglia di scultori, di cui poteva far parte anche quel Bartolomeo, lavorante dell'età di vent'anni, nell'agosto 1705 presso del Vernazza, nella cappella di S. Lucia in S. Tommaso a Torino, rimosse alla fine del sec. XIX. Ottocentesca sembra ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] le pale del tramezzo, dedicate rispettivamente a s. Pietro martire, s. Tommaso d'Aquino e s. Vincenzo Ferrer, vennero dipinte dalla bottega di Agnolo e Bartolomeo, nonostante non sopravviva documentazione a proposito.
La critica (Venturi, 1927; Id ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] ma indipendenti soggiorni toscani (Bertini). Esclusa l'ipotesi di una commissione da parte di Domenico Baglioni, figlio di Bartolomeo detto Baccio d'Agnolo, in memoria del fratello maggiore Giuliano (Vertova), più convincente e omogenea all'ambiente ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] , e in modo particolare al Maestro delle Tavole Barberini, Bartolomeo di Giovanni Corradini da Urbino, che tra il 1445 e l'Andata al Calvario e la Crocifissione, con ai lati S. Tommaso e S. Sebastiano.
Dal confronto con questa pala la critica è ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] questa volta a tre navate, per la chiesa dei Ss. Pietro e Bartolomeo iniziata nel 1775 (Moroni, LXXXIX, p. 233; Remiddi, 1972, , degna di menzione è l'amicizia con l'architetto Tommaso Bianchi appartenente, tra l'altro, alla cerchia vanvitelliana, ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] S. Oliva per l'omonima chiesa di Alcamo e il S. Tommaso apostolo del duomo di Marsala (commissionate rispettivamente nel 1511 e nel per un altare marmoreo nella chiesa di S. Bartolomeo a Caltavuturo, incarico diviso successivamente con il fratello ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] dicembre 1366 L. firmava il polittico commissionato da Tommaso e Giampietro Proti (Vicenza, duomo), raffigurante la di Volpe che includeva nel complesso anche due tavole con S. Bartolomeo e S. Antonio Abate (Bologna, Pinacoteca nazionale). Secondo la ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Pala Bottigella, proveniente dalla omonima cappella in S. Tommaso a Pavia, e ora presso la Pinacoteca Malaspina 5 dic. 1489 fu coinvolto in vertenze giudiziarie con il cognato Bartolomeo da Caylina in merito all'eredità della suocera Caterina de Bolis ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] del 1754 fu impegnato alla badia vallombrosana di S. Bartolomeo in Pantano a Pistoia.
Per questa chiesa dipinse il alla quinta edizione delle Vite di Vasari, in collaborazione con Tommaso Gentili e l'erudito aretino Giovan Francesco de' Giudici, il ...
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