. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] da Fiesole. Nel 1512 terminò per la chiesa di S. Tommaso d'Ávila la tomba dell'infante don Giovanni, figlio di Isabella identificare con un "Pandolfo Fiorentiuo" che lavorò nel 1521 con Bartolomeo Ordoñez. A Pisa, nel 1523, collaborò con lo Stagi nel ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] C. acquistarono importanza al tempo di Bartolomeo III (pronipote, per figlio, di Bartolomeo I, secondogenito di Gregorio): per re di ricordo è anche Giovanni Antonio, figlio di Tommaso Caracciolo, detto Carafa. Valente giureconsulto, consigliere dei ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] Venezia 1584).
Da Giovanni Zaccaria nacquero: 1. Lorenzo (v.); 2. Tommaso, nato a Pavia nel 1481, laureatosi in filosofia a Bologna, nel , che fu stampato a Bologna nel 1553.
Figlio di Bartolomeo, condottiero d'uomini d'arme sotto Carlo V fu Camillo ...
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. Famiglia fiorentina, delle più notevoli tra le magnatizie, le cui origini sono avvolte nella leggenda: il Villani accenna, più che a tradizioni guerriere, a un passato mercantesco. Alla fine del secolo [...] fedeli, in genere, al principe, né il padre Tommaso, né il fratello Giovanbattista furono rimossi da Cosimo dai posti di fiducia che occupavano. Un altro avversario dei Medici fu Bartolomeo, difensore di Firenze nell'assedio ed esule volontario dopo ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] , da religiosi cospicui, quali Pietro (Liberato) da Macerata, Tommaso ed Angelo da Tolentino, Corrado da Offida e Marco da al papa una lunga Excusatoria, se ne tornò in Italia, ove Bartolomeo II abate di Subiaco gli procurò nella sua badia un rifugio. ...
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E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] 1313-1329). Leone XIII volle che l'edizione leoniana di S. Tommaso fosse arrícchita con i commentarî del De Vio. Il De V., campo cattolico e anche fra i suoi confratelli, come Bartolomeo Spina, Melchior Cano e specialmente Ambrogio Catarino.
Scrisse ...
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Nacque a Killearn, nello Stirlingshire (Scozia), nel febbraio 1506, da Tommaso e da Agnese Heriot. Andò, ancora giovanissimo, a Parigi per studî; e decisivo per la sua formazione spirituale fu il secondo [...] 'egli si faccia tiranno. Principî, questi, comuni a quelli enunciati per parte dei pubblicisti ugonotti francesi dopo la S. Bartolomeo.
Assai meno invece si risente l'eco dell'attività pratica del B. nella Rerum Scoticarum historia (1582), il massimo ...
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Nacque ad Exeter, non si sa in quale anno; fu ordinato prete e nominato arcidiacono da Bartolomeo, vescovo di Exeter; si fece quindi monaco cisterciense nell'abbazia di Ford nel Devonshire ed entro un [...] dell'assalto crociato del 12 novembre B. assolse e benedì le truppe, inviò i suoi soldati sotto la bandiera di S. Tommaso suo predecessore, e rimase alla guardia del campo insieme con Federico di Svevia e Teobaldo di Blois. Egli morì di peste pochi ...
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Scultore, nato a Bruxelles nel 1597, morto a Livorno il 18 luglio 1643. Figlio e allievo di Jérôme D. il Vecchio, scultore, nel 1618 si recò a Roma con una pensione del governatore generale dei Paesi Bassi, [...] con quella del fratello; nei Paesi Bassi (dopo il 1643) le più importanti sono le statue del Ss. Paolo, Bartolomeo, Matteo e Tommaso in S. Gudula di Bruxelles, e il sepolcro del vescovo Triest nella cattedrale di Gand, già commesso a Francesco, di ...
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SCALZA, Ippolito
Luisa Becherucci
Scultore e architetto, nato a Orvieto circa il 1532, ivi morto il 22 dicembre 1617. Oscura la sua formazione. Dopo i monumenti di Bartolomeo (morto nel 1554) e Baldo [...] dell'interno e si conduce, dal 1578, la serie di statue in marmo per la navata (ora rimosse), cui egli contribuisce col S. Tommaso (1597), ora al Museo dell'Opera. Del 1579 è il bel gruppo della Pietà. Si ricordano, inoltre, il modello in creta per ...
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