ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] rientro definitivo a Parma) con Clarina Rigo, figlia di Bartolomeo, tesoriere generale del Ducato. Tornato a Parigi per perfezionarsi detto il Parmigianino sugli archi delle cappelle di S. Giovanni e tutti gli affreschi del Correggio (Antonio Allegri) ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] impegnare il B. e intende favorire i suoi figli Bartolomeo e Carlo Francesco che lo seguiranno nella carica e spesso cappuccini, il Crocifisso "colle statue della Vergine e di S. Giovanni e due angeli", e forse l'ancona colossale dell'altare maggiore ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] Ritratto italiano... a Belgrado, Venezia 1938; Dipinti di Bartolomeo Bezzi nel castello Sforzesco...,Milano 1939; Il R. Il castello di Monselice,Venezia 1940; Biennali, Venezia 1943; Giovanni Segantini, Venezia 1945; Mostra delle tre Scuole, Venezia ...
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ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] sono: il polittico (Madonna e santi) nel municipio di Apiro (1366), il pentittico (Madonna con i ss. Giovanni Ev., Maddalena, Bartolomeo e Venanzio) della Pinacoteca di Fabriano, il trittico (Madonna in trono fra angeli e santi) nella Pinacoteca ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] opere vennero acquistate dai sovrani piemontesi per il castello di Moncalieri (un Ritratto di Canova, una Maria Stuarda, un S. Giovanni Battista che predica nel deserto) e per il palazzo reale di Torino (Il conte Amedeo III che presta giuramento alla ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Tommaso
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque tra il 1620 e il 1621 a Scaria, oggi frazione di Lanzo nella [...] S. Antonio, che venne poi tradotta in bronzo da Bartolomeo e Giuseppe Gelmi (1663); il cattivo esito della fusione ), 1, pp. 58, 76 s., 100; F. Cavarocchi, Giovanni Domenico Orsi Orsini ed altre precisazioni su artisti intelvesi attivi Oltralpe, in ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] in S. Bartolomeo ed oggi nella Pinacoteca di Città di Castello, assegnatogli dal Salmi.
Al periodo umbro-marchigiano seguirebbe, secondo il Longhi, un ritorno in Emilia, dove la visione dei più gagliardi tra i gotici tardi, come Giovanni da Modena ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] lavori francesi dello stesso periodo.
Fu nel gruppo di argentieri romani scelti da Giovanni V di Portogallo per l'esecuzione delle argenterie sacre per la cappella di S. Giovanni Battista nella chiesa di S. Rocco a Lisbona. Di lui si conserva al ...
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DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] pittori veneziani), il D. ritornò a Cison di Valmarino e il 13 febbraio 1736 contrasse matrimonio con Giovanna Antonia di Giuseppe Bella (dalla quale ebbe Bartolomeo il 17 gennaio 1737 e Graziosa il 29 agosto 1738). A Cison di Valmarino si impegnò a ...
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D'AULA
Elio Catello
Maestri argentieri operosi a Napoli (secc. XVII-XVIII).
Nicola nel 1658 eseguì per Marco Antonio Pisanello, vescovo di Volturano, una statua di S. Giovanni eremita (Napoli, Archivio [...] somma di 560 ducati, il nuovo reliquiario del sangue di s. Giovanni Battista, ancora custodito nella chiesa di S. Gregorio Armeno. L'anno seguente, su modello scultoreo di Bartolomeo Granucci, realizzò il busto argenteo dell'Apostolo di Armenia, che ...
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