Nato in Milano nel 1499 d'illustre casato, studiò a Pavia diritto, ma fattosi prete e dedito a opere pie, con G. A. Morigia, si unì nel 1530 a S. Antonio M. Zaccaria nella fondazione della Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo detti barnabiti (v.). Preposto generale nel 1542, mandò missionarî nel Veneto e in altri luoghi e morì a Milano il 24 novembre 1544 con stima di santità.
Bibl.: I. ...
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STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] più o meno nello stesso tempo, già da qualche anno. Tra gli amici del pittore era il maestro di legname Giovanni di Bartolomeo, dato che il Sassetta fu padrino al battesimo dei suoi figli Martino Crescenzio e Vittorio Orsino (l’11 novembre 1426 ...
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TERRANDI, Bartolomeo di Francesco, detto Bartolomeo Bergamasco
di Anne Markham Schulz
Nato a Gandino in Val Seriana (Bergamo), non se ne conosce la data di nascita ma è certo che morì a Venezia poco prima [...] solo la data di morte avvenuta a Venezia tra l'8 e il 17 novembre 1539 (ibid., p. 120 n. 297). Bartolomeo e Giovanni Antonio nel 1503 avevano già perso il padre, mentre nel febbraio 1508 erano ancora minorenni ed erano stati affidati a dei parenti ...
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SOGLIA CERONI, Giovanni Francesco Bartolomeo
Alessandro Capone
Nacque a Casola Valsenio, nella legazione di Romagna, l’11 ottobre 1779, da Giovacchino e da Anna Braga, secondo tra sei sorelle e un fratello.
Appartenenti [...] à l’âge de la Restauration (1814-1846), Rome 2002, pp. 470-471. Maggiori dettagli in A. Serafini, Pio Nono. Giovanni Maria Mastai Ferretti dalla giovinezza alla morte nei suoi scritti e discorsi editi e inediti, I, Le vie della divina provvidenza ...
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QUERINI, Bartolomeo I
Giancarlo Andenna
QUERINI, Bartolomeo I. – Figlio di Romeo Querini (del ramo noto come Zii, ‘ovvero dai Gigli’) e di una Richelda, probabilmente anch’essa appartenente ai Querini, [...] di Romeo, fratello di Leonardo (Richelda testando nel 1258 lo dice «cognatus suus»), intrapresero la carriera ecclesiastica: Giovanni e Bartolomeo (I). Romeo ebbe altri sei figli: Marco, Matteo, Tommaso, Jacopo, Filippo e un ultimo di nome ignoto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] non è ancora al tramonto e lascia tracce cospicue, nei volumi di Paolo di Castro, Angelo degli Ubaldi, Raffaele Fulgosio, Raffaele Raimondi, Bartolomeo Cipolla, Giovanni Nicoletti da Imola, Francesca Accolti, Mariano Sozzini il Vecchio con il figlio ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] , di ricamatore. Nulla invece è possibile dire su eventuali legami di parentela con altri pittori di cognome Lomazzo (Giovanni di Bartolomeo e suo figlio Raffaele), attestati a Lugano, Milano e Lodi fra il terzo e il sesto decennio del Cinquecento ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] storia della scultura e dell’architettura fiorentina del Cinquecento dalle carte dell’Opera del Duomo (II: V. de’ R., Giovanni Bandini, Bartolomeo Ammannati), in Bollettino della Società di studi fiorentini, 1999, n. 4, pp. 81-110; M. Marini, Modelli ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] da Poggibonsi. Egli è documentato la prima volta a Padova nel 1430, quando fece da garante per il lapicida Giovanni di Bartolomeo, il quale si impegnava a realizzare alcuni lavori per l'episcopio (Sartori). In tale occasione G. è detto maestro ...
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MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] V.
A spingere il M. a Bologna fu la presenza degli umanisti a lui vicini: il Panormita, Aurispa, Bartolomeo Guasco, Giovanni Toscanella, Andreozzo Petrucci e Tommaso Tebaldi. Quest’ultimo poco prima aveva prestato al M. un esemplare di Prisciano, di ...
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