Uomo d'arme la cui fama è legata alla disfida di Barletta (13 febbr. 1503). Si chiamava forse Bartolomeo Giovenale o GiovanniBartolomeo F.: lodigiano, o ferrarese, o parmense, di lui si sa pochissimo. [...] Pare che morisse nel 1525 per una caduta da cavallo. La leggenda lo ha celebrato come il più valoroso dei cavalieri della disfida dopo Ettore Fieramosca.
Il personaggio letterario
Alla leggenda si è ispirato ...
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SCALFAROTTO, Giovanni
Katia Martignago
SCALFAROTTO (Scalfurotto, Scalferotto), Giovanni. – Nacque il 17 aprile 1672 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, secondogenito di Tommaso, muratore originario [...] avvenisse nel contesto famigliare, sulle orme del padre, dal quale ereditò il mestiere anche il fratello di Giovanni, Bartolomeo, muratore e scultore.
Tra il 1696 e il 1710 il nome di Scalfarotto compare quale 'murer' tra le licenze edilizie dei ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] pittore presso la bottega del padre, decoratore specializzato nella produzione di ceri, residente nel 1442 a Firenze in piazza S. Giovanni. Bartolomeo, nato nel 1390, abitava nel 1457/8 nel quartiere di Santa Croce, nel popolo di San Simone, dove si ...
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SECCO SUARDO, Giovanni
Silvia Cecchini
– Nacque a Lurano, nei pressi di Bergamo, il 23 agosto 1798, da Girolamo e da Anna Maria Caterina Guzzan (Lurano, Archivio Secco Suardo [ASSL], Inventario, Serie [...] Suardo, fu la poetessa Paolina Secco Suardo Grismondi, nota con lo pseudonimo di Lesbia Cidonia. Il fratello di Giovanni, Bartolomeo, fu autore, tra il 1844 e il 1865, del catalogo dei manoscritti della Biblioteca civica Angelo Mai.
Appassionato ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da GiovanniBartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] . fu proficuo e produsse non pochi frutti; alcuni suoi allievi salirono in cattedra nella stessa università: Domenico Morichini, Giovanni Troira, il fisico Saverio Barlocci, i medici Pier Luigi Valentini e Giuseppe De Mattheis. Instaurò pure rapporti ...
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NUYTZ, Giovanni Nepomuceno
Alberto Lupano
NUYTZ (Nuyts), Giovanni Nepomuceno. – Nacque a Torino l’8 maggio 1800 dall’avvocato Onorato Maria, luogotenente del Genio, e da Scolastica Gastinelli.
Il fatto [...] esemplarità di vita e di costumi.
Studiò leggi nell’Ateneo torinese e seguì le lezioni di diritto canonico di GiovanniBartolomeo Marenco. Laureatosi nel 1824, l’anno seguente fu ammesso al collegio dei dottori della facoltà legale, presentando delle ...
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PARAVIA, Giovanni Battista e Giorgio
Giorgio Chiosso
Capostipite di una importante famiglia di librai, stampatori ed editori attivi a Torino, Giovanni Battista (o Giambattista) Paravia nacque nel capoluogo [...] subalpino il 28 febbraio 1751 da GiovanniBartolomeo e Anna Paravia. Le prime tracce della sua attività nel campo della produzione del libro risalgono al 1802 quando, in società con i tipografi Giovanni Sebastiano Botta e Francesco Prato, acquistò la ...
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CIVITALI, Bartolomeo
Paolo Veneziani
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XV da Giovanni, di famiglia originaria di Cividale del Friuli trasferitasi a Lucca agli inizi del secolo; fu fratello di [...] tipografia nel 1478: un piccolo in-quarto contenente la Oratio funebris in lode di Andrea Vendramin pronunziata da GiovanniBartolomeo Carminati da Brescia.
L'autore dell'orazione aveva predicato nella cattedrale di Lucca in occasione della quaresima ...
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GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] una questione di fondo, che riguardava l'omonimia di G. con altri medici aretini di quel secolo (Giovanni Tortelli, Giovanni di Bartolomeo, Giovanni di Domenico).
G. esercitava la professione medica in Siena già nel 1453, perché in quell'anno il ...
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Pittore fiorentino (fine sec. 15º - primi 16º). Eseguì (1488) la predella dell'Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio nello Spedale degl'Innocenti, fu collaboratore anche di Piero di Cosimo, di Iacopo del Sellaio e del Botticelli. Nelle numerose opere a lui attribuite, in genere di piccolo formato, specie fronti di cassoni, sembra risentire anche della maniera nervosa ed elegante di Filippo Lippi, ...
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