CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] diocesi risulta affidato alle cure del vescovo di Cembalo, Bartolomeo Capone, nominato dal C. suo luogotenente. Da questo a Milano nel 1497 e di nuovo a Venezia nel 1498, a Brescia nello stesso 1498. Nel 1472, l'amo stesso della prima edizione, il ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] beni; nel 1282 era attivo, insieme col confratello Bartolomeo da Padova, anche a Treviso, dove Aica Ribola della scomunica pendente sui duchi.
Morto il 12 nov. 1303 a Brescia il vescovo di Mantova Filippo di Casaloldo, Benedetto XI nominò al suo ...
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BONACCORSO da Bologna (Bonacorso, Bonaccorsi, Buonaccorsi)
Alfonso Maierù
Nato a Bologna intorno al 1230, entrò ben presto nell'Ordine dei domenicani e svolse la sua attività per un quarantennio nella [...] 'imperatore d'Oriente presso Federico II, e il francescano fra' Bartolomeo (A. Dondaine, Nicolas de Cotrone, p. 316, e 156-159; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1463; F. H. Reusch, Die Fälschungen in dem Tractat ...
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COSTANZO da Fabriano, beato
Roberto Rusconi
Secondo la tradizione nacque a Fabriano intorno al 1410; nei documenti viene costantemente indicato come C. figlio di Meo (Bartolomeo) di Servolo.
Esponente [...] il 9 sett. 1427 presso il convento di S. Domenico in Bologna, il cui priore era in quel momento Corradino Bornati da Brescia, uno dei maggiori esponenti della riforma osservante: di lui C., a cinquant'anni di distanza, traccerà un ampio profilo in un ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] pp. 182, 199 s., 214, 297; T. Romagnolo, in Il monastero di S. Bartolomeo di Rovigo, Rovigo 1979, p. 131; P.V. Begni Redona, F.M. G., in Brescia pittorica 1700-1760: l'immagine del sacro, Brescia 1981, pp. 73 s. (con bibl.); E. Chini, La chiesa e il ...
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BROCADELLI (Broccadelli), Lucia
Adriano Prosperi
Nacque a Narni il 13 dic. 1476 da Bartolomeo e da Gentilina Cassio. La famiglia era fra le più considerevoli della città; un fratello del padre, Domenico, [...] profonda venerazione per le due religiose suddette) godeva di una posizione analoga; il fenomeno doveva continuare con Angela Merici a Brescia la quale, doveva anch'essa ispirarsi al modello di chi l'aveva preceduta in una posizione analoga, e in ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] -artistica, Roma 1924, pp. 170-174; A. Foresti, Un mistico ammonimento a G. C., in Aneddoti della vita di F. Petrarca, Brescia 1928, pp. 35-44; S. Prete, Il frammento della "Philologiaª di F. Petrarca, in Studi Petrarcheschi, (Bologna), I (1948), p ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] Vicenza. Nel medesimo periodo era stato chiamato a Verona da Bartolomeo Della Barba e, insieme con questo e con altri correligionari città felsinea testimoniò la presenza di eretici a Piacenza, a Brescia, a Cremona, a Crema, a Bergamo, a Venezia, a ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] osservazioni del maestro del Sacro Palazzo, il domenicano Bartolomeo Spina, e del sacrista, l’agostiniano Giovanni Giacomo pp. 41-58; M. Calini, Lettere conciliari, a cura di A. Marani, Brescia 1963, p. 296; A. Vitiello, G.A. P., vescovo di Lettere, ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] ) e poi di madre (1803), venne adottato dallo zio Bartolomeo Pacelli, anch'egli agricoltore, che lo accolse nella sua casa in Fonti vive, I (1955), pp. 14-132 (poi, a parte, Brescia 1959); L'azione divina sulla libertà umana, a cura di A. Lippi, Roma ...
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